ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II E LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Anno accademico 2019/2020 - 4° anno- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II: Sebastiano D'URSO
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II: Sebastiano D'URSO
SSD: ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 160 di studio individuale, 60 di lezione frontale, 30 di esercitazione, 50 di laboratorio
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso si propone, dopo aver chiarito che in architettura oggi non esistono ricette valide per ogni luogo, di stimolare negli studenti l’attitudine alla progettazione architettonica tentando di potenziare la sensibilità verso tutti quegli aspetti della vita quotidiana che possano avere ricadute progettuali. Inoltre si prefigge di sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente e quindi all’uso di tutti gli accorgimenti utili a una progettazione sostenibile. Infine, ma non per ultimo in ordine di importanza, tenta di tracciare una via alla consapevolezza delle responsabilità del progettista.
Il corso si compone di due moduli (Architettura e composizione architettonica II e Laboratorio Architettura e composizione architettonica II) che si completano in un unico programma che qui si sta descrivendo e che pertanto si riporta senza variazioni in entrambi i moduli.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso si propone, dopo aver chiarito che in architettura oggi non esistono ricette valide per ogni luogo, di stimolare negli studenti l’attitudine alla progettazione architettonica tentando di potenziare la sensibilità verso tutti quegli aspetti della vita quotidiana che possano avere ricadute progettuali. Inoltre si prefigge di sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente e quindi all’uso di tutti gli accorgimenti utili a una progettazione sostenibile. Infine, ma non per ultimo in ordine di importanza, tenta di tracciare una via alla consapevolezza delle responsabilità del progettista.
Il corso si compone di due moduli (Architettura e composizione architettonica II e Laboratorio Architettura e composizione architettonica II) che si completano in un unico programma che qui si sta descrivendo e che pertanto si riporta senza variazioni in entrambi i moduli.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso è svolto mediante lezioni teoriche frontali (che si dettagliano nel paragrafo dedicato ai contenuti del corso) ed esercitazioni progettuali. Le lezioni teoriche sono di supporto alle esercitazioni.
Il processo progettuale si svolgerà esclusivamente durante le ore di esercitazione sotto forma di workshop-concorso, in modo che si possa sempre avere un confronto con la docenza e con i contributi esterni di volta in volta coinvolti. Le esercitazioni progettuali sono individuali e di gruppo. I lavori dovranno essere ultimati puntualmente alle scadenze fissate e discussi pubblicamente in aula. Le esercitazioni progettuali hanno valore di prova in itinere utile allo svolgimento degli esami finali. Tutti gli elaborati progettuali svolti durante le ore di progettazione in aula, verranno redatti in tavole di formato A1, il cui progetto grafico sarà oggetto di valutazione all’esame. Gli elaborati progettuali si consegneranno al momento dell’esame.
Le scale del progetto possono variare da quella del paesaggio a quella dell’oggetto e, in ogni caso, l’esercitazione progettuale dovrà essere rappresentata con: schemi concettuali dell’idea di progetto (concept); modelli di studio; disegni tecnici; rappresentazioni virtuali.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso è svolto mediante lezioni teoriche frontali (che si dettagliano nel paragrafo dedicato ai contenuti del corso) ed esercitazioni progettuali. Le lezioni teoriche sono di supporto alle esercitazioni.
Il processo progettuale si svolgerà esclusivamente durante le ore di esercitazione sotto forma di workshop-concorso, in modo che si possa sempre avere un confronto con la docenza e con i contributi esterni di volta in volta coinvolti. Le esercitazioni progettuali sono individuali e di gruppo. I lavori dovranno essere ultimati puntualmente alle scadenze fissate e discussi pubblicamente in aula. Le esercitazioni progettuali hanno valore di prova in itinere utile allo svolgimento degli esami finali. Tutti gli elaborati progettuali svolti durante le ore di progettazione in aula, verranno redatti in tavole di formato A1, il cui progetto grafico sarà oggetto di valutazione all’esame. Gli elaborati progettuali si consegneranno al momento dell’esame.
Le scale del progetto possono variare da quella del paesaggio a quella dell’oggetto e, in ogni caso, l’esercitazione progettuale dovrà essere rappresentata con: schemi concettuali dell’idea di progetto (concept); modelli di studio; disegni tecnici; rappresentazioni virtuali.
Prerequisiti richiesti
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
L'allievo che frequenta il corso deve aver superato tutti gli insegnamenti propedeutici a questo e fare un buon ripasso della storia dell'architettura.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
L'allievo che frequenta il corso deve aver superato tutti gli insegnamenti propedeutici a questo e fare un buon ripasso della storia dell'architettura.
Frequenza lezioni
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
La frequenza alle lezioni del corso di è obbligatoria e indispensabile per la maturazione dei temi e per la redazione delle esercitazioni progettuali. Durante le lezioni i temi sviluppati sono discussi con gli studenti che così partecipano attivamente dando spunti per riflessioni da condividere e suggerendo temi di loro particolare interesse da approfondire. Durante le ore di laboratorio si svolge l’esercitazione progettuale con la guida della docenza. La frequenza in questo caso serve anche a stabilire una comunicazione chiara e diretta sui temi da sviluppare e sulle indicazioni per poterlo fare al meglio.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
La frequenza alle lezioni del corso di è obbligatoria e indispensabile per la maturazione dei temi e per la redazione delle esercitazioni progettuali. Durante le lezioni i temi sviluppati sono discussi con gli studenti che così partecipano attivamente dando spunti per riflessioni da condividere e suggerendo temi di loro particolare interesse da approfondire. Durante le ore di laboratorio si svolge l’esercitazione progettuale con la guida della docenza. La frequenza in questo caso serve anche a stabilire una comunicazione chiara e diretta sui temi da sviluppare e sulle indicazioni per poterlo fare al meglio.
Contenuti del corso
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso affronta il tema del senso dell’abitare contemporaneo, dove per abitare si prende a prestito l’accezione heideggeriana del termine. L’abitare quindi studiato attraverso l’osservazione di tutti quegli aspetti della vita contemporanea relativi alle nuove esigenze della società in termini economici, ambientali, sociali, tecnologici, antropologici, culturali, estetici ed etici. Ambiti che vengono declinati nei seguenti contenuti del corso: il senso dell’abitare (dalla casa agli oggetti); etica e architettura; estetica e architettura; etica ed estetica; cenni di industrial design; spazio pubblico.
La complessità del progetto d’architettura è il tema che, di conseguenza, viene affrontato durante le lezioni teoriche, che sono strutturate e argomentate così come di seguito si elenca:
- Per la comprensione dell’architettura e in particolare di quella contemporanea (i temi affrontati sono di carattere strumentale e teorico. Strumentali sono le lezioni: “I modelli di studio”, “Architettura e fotografia”; “La composizione delle facciate”, “I concorsi di progettazione”, “Architettura e fumetto”. Teoriche sono le lezioni: “I parchi contemporanei”, “Il caso Gibellina”, “Il progetto del giardino”, “Acqua e architettura”);
- Monografiche sull’opera dei maestri dell’architettura contemporanea (in particolare si studia l’opera di Rafael Moneo, Peter Zumthor, Maya Lin ed Enric Miralles);
- Monotematiche, sui temi più attuali del dibattito architettonico e della ricerca (in particolare: “La memoria e lo spazio pubblico”; “Prostesi architettoniche”; “Architettura e potere”; “I paesaggi dell’abitare contemporaneo”; “L’insegnamento dell’architettura”);
- Documenti filmati d’architettura (proiezione di film della produzione di registi che con i temi dell’architettura si sono confrontati puntualmente come Wim Wenders in “Il cielo sopra Berlino”, Peter Greenway in “I misteri del giardino di Compton House”, Pier Paolo Pasolini in “Mamma Roma”, Vittorio De Sica in “Il tetto”, Francesco Rosi in “Le mani sulla città” e Ruben Östlund in “The square”);
- Interventi di ospiti esterni (il contributo di progettisti o di altre figure professionali e/o testimonianze che possono arricchire il bagaglio culturale degli studenti è ospitato all’interno dei seminari del corso);
- Visite e conferenze in esterno (è prevista la partecipazione a eventi, come conferenze di particolare interesse per gli studenti, che si tengono durante lo svolgimento del corso; si organizzano visite in studi professionali locali e in cantieri di architetture in fase di realizzazione o in luoghi imprescindibile conoscenza come Gibellina, Salemi o il Parco della Fiumara d’arte di Tusa);
- Temi di approfondimento scelti dagli allievi del corso (all’inizio del corso, subito dopo le lezioni di presentazione del programma e dei contenuti, è chiesto agli studenti di suggerire un argomento di loro particolare interesse, non contemplato nel programma, che vogliono venga affrontato con una lezione specifica)
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Il corso affronta il tema del senso dell’abitare contemporaneo, dove per abitare si prende a prestito l’accezione heideggeriana del termine. L’abitare quindi studiato attraverso l’osservazione di tutti quegli aspetti della vita contemporanea relativi alle nuove esigenze della società in termini economici, ambientali, sociali, tecnologici, antropologici, culturali, estetici ed etici. Ambiti che vengono declinati nei seguenti contenuti del corso: il senso dell’abitare (dalla casa agli oggetti); etica e architettura; estetica e architettura; etica ed estetica; cenni di industrial design; spazio pubblico.
La complessità del progetto d’architettura è il tema che, di conseguenza, viene affrontato durante le lezioni teoriche, che sono strutturate e argomentate così come di seguito si elenca:
- Per la comprensione dell’architettura e in particolare di quella contemporanea (i temi affrontati sono di carattere strumentale e teorico. Strumentali sono le lezioni: “I modelli di studio”, “Architettura e fotografia”; “La composizione delle facciate”, “I concorsi di progettazione”, “Architettura e fumetto”. Teoriche sono le lezioni: “I parchi contemporanei”, “Il caso Gibellina”, “Il progetto del giardino”, “Acqua e architettura”);
- Monografiche sull’opera dei maestri dell’architettura contemporanea (in particolare si studia l’opera di Rafael Moneo, Peter Zumthor, Maya Lin ed Enric Miralles);
- Monotematiche, sui temi più attuali del dibattito architettonico e della ricerca (in particolare: “La memoria e lo spazio pubblico”; “Prostesi architettoniche”; “Architettura e potere”; “I paesaggi dell’abitare contemporaneo”; “L’insegnamento dell’architettura”);
- Documenti filmati d’architettura (proiezione di film della produzione di registi che con i temi dell’architettura si sono confrontati puntualmente come Wim Wenders in “Il cielo sopra Berlino”, Peter Greenway in “I misteri del giardino di Compton House”, Pier Paolo Pasolini in “Mamma Roma”, Vittorio De Sica in “Il tetto”, Francesco Rosi in “Le mani sulla città” e Ruben Östlund in “The square”);
- Interventi di ospiti esterni (il contributo di progettisti o di altre figure professionali e/o testimonianze che possono arricchire il bagaglio culturale degli studenti è ospitato all’interno dei seminari del corso);
- Visite e conferenze in esterno (è prevista la partecipazione a eventi, come conferenze di particolare interesse per gli studenti, che si tengono durante lo svolgimento del corso; si organizzano visite in studi professionali locali e in cantieri di architetture in fase di realizzazione o in luoghi imprescindibile conoscenza come Gibellina, Salemi o il Parco della Fiumara d’arte di Tusa);
- Temi di approfondimento scelti dagli allievi del corso (all’inizio del corso, subito dopo le lezioni di presentazione del programma e dei contenuti, è chiesto agli studenti di suggerire un argomento di loro particolare interesse, non contemplato nel programma, che vogliono venga affrontato con una lezione specifica)
Testi di riferimento
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Bibliografia essenziale:
- D’Urso S., Le forme della memoria. Artifici mnemotecnici nella progettazione dello spazio pubblico, Malcor D’, Catania 2018.
- D’Urso S. (a cura di), I confini del progettare. Seminari sull’architettura l’uomo e la bellezza, LetteredaQALAT, Caltagirone 2015.
- Cassarà L., D’Urso S., Goodbye Topolinia. Su architettura e fumetto, Malcor D’, Catania 2013.
- D’Urso S., Il senso dell’abitare contemporaneo. La casa unifamiliare, Maggioli, Rimini 2009.
Letture complementari:
Per sognare
- Abbott Edwin A., Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi, Milano 1993;
- Calvino I., Le città invisibili, Mondadori, Milano 1996;
- Tanizaki J., Libro d'ombra, Bompiani, Milano 2000;
- Mazzucchelli D., Asterios Polyp, Coconino press, Bologna 2009;
Per approfondire
- Celeschi I., Sull’architettura spontanea nell’hinterland etneo, LetteredaQALAT, Caltagirone 2017.
- D’Urso S., Miccione D. (a cura di), Singolarità e formularità. Saggi per una teoria generale dello stile, Ipocpress, Milano 2011;
- Piñón H., Teoria del progetto, Maggioli, Rimini 2009;
- Zanini P., Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali, Mondadori, Milano 1997;
- Clément G., Il giardiniere planetario, 22 publishing, Milano 2008;
- Clément G., Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2005;
- Dell’Osso R., Spazi pubblici contemporanei, Maggioli, Rimini 2015;
- Forzese E., Architettura terza. Forme e visioni del paesaggio tecnologico, Malcor D’, Catania 2014.
Per non cadere in errore
- La Cecla F., Contro l’architettura, Bollati Boringhieri, Torino 2008;
- Wolfe T., Maledetti architetti. Dal Bauhaus a casa nostra, Bompiani, Milano 1988;
- Clemente M., Gli architetti ... Dovrebbero ammazzarli da piccoli! Guida pratica alla ristrutturazione della casa senza prendersi l’ulcera, Robin, Roma 2006;
- Silber J., Architetture dell’assurdo. Come il «genio» ha tradito un’arte al servizio della comunità, Lindau, Torino 2009;
- Ross A., Celebration. La città perfetta. L’utopia urbanistica finanziata dalla Disney, Arcana, Roma 2001;
- Chamoiseau P., Texaco, Einaudi, Torino 1994.
Per riferirsi
- Koolhaas R., Mau B., S,M,L,XL, The Monacelli Press, New York 1995;
- Holl S., Parallax. Architettura e percezione, Postmedia, Milano 2004;
- Piano R., La responsabilità dell’architetto, Passigli, Firenze 2007;
- Tschumi B., Red is not a color. Architecture concepts, Rizzoli, New York 2012;
- Zumthor P., Pensare architettura, Mondadori Electa, Milano 2003;
- Zumthor P., Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano, Mondadori Electa, Milano 2007;
- Ingels B., Yes is more. Un archifumetto sull’evoluzione dell’architettura, Taschen, Köln 2011.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Bibliografia essenziale:
- D’Urso S., Le forme della memoria. Artifici mnemotecnici nella progettazione dello spazio pubblico, Malcor D’, Catania 2018.
- D’Urso S. (a cura di), I confini del progettare. Seminari sull’architettura l’uomo e la bellezza, LetteredaQALAT, Caltagirone 2015.
- Cassarà L., D’Urso S., Goodbye Topolinia. Su architettura e fumetto, Malcor D’, Catania 2013.
- D’Urso S., Il senso dell’abitare contemporaneo. La casa unifamiliare, Maggioli, Rimini 2009.
Letture complementari:
Per sognare
- Abbott Edwin A., Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi, Milano 1993;
- Calvino I., Le città invisibili, Mondadori, Milano 1996;
- Tanizaki J., Libro d'ombra, Bompiani, Milano 2000;
- Mazzucchelli D., Asterios Polyp, Coconino press, Bologna 2009;
Per approfondire
- Celeschi I., Sull’architettura spontanea nell’hinterland etneo, LetteredaQALAT, Caltagirone 2017.
- D’Urso S., Miccione D. (a cura di), Singolarità e formularità. Saggi per una teoria generale dello stile, Ipocpress, Milano 2011;
- Piñón H., Teoria del progetto, Maggioli, Rimini 2009;
- Zanini P., Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali, Mondadori, Milano 1997;
- Clément G., Il giardiniere planetario, 22 publishing, Milano 2008;
- Clément G., Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2005;
- Dell’Osso R., Spazi pubblici contemporanei, Maggioli, Rimini 2015;
- Forzese E., Architettura terza. Forme e visioni del paesaggio tecnologico, Malcor D’, Catania 2014.
Per non cadere in errore
- La Cecla F., Contro l’architettura, Bollati Boringhieri, Torino 2008;
- Wolfe T., Maledetti architetti. Dal Bauhaus a casa nostra, Bompiani, Milano 1988;
- Clemente M., Gli architetti ... Dovrebbero ammazzarli da piccoli! Guida pratica alla ristrutturazione della casa senza prendersi l’ulcera, Robin, Roma 2006;
- Silber J., Architetture dell’assurdo. Come il «genio» ha tradito un’arte al servizio della comunità, Lindau, Torino 2009;
- Ross A., Celebration. La città perfetta. L’utopia urbanistica finanziata dalla Disney, Arcana, Roma 2001;
- Chamoiseau P., Texaco, Einaudi, Torino 1994.
Per riferirsi
- Koolhaas R., Mau B., S,M,L,XL, The Monacelli Press, New York 1995;
- Holl S., Parallax. Architettura e percezione, Postmedia, Milano 2004;
- Piano R., La responsabilità dell’architetto, Passigli, Firenze 2007;
- Tschumi B., Red is not a color. Architecture concepts, Rizzoli, New York 2012;
- Zumthor P., Pensare architettura, Mondadori Electa, Milano 2003;
- Zumthor P., Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano, Mondadori Electa, Milano 2007;
- Ingels B., Yes is more. Un archifumetto sull’evoluzione dell’architettura, Taschen, Köln 2011.
Programmazione del corso
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
---|---|---|---|
1 | I modelli di studio | ||
2 | Architettura e fotografia | Fanelli Giovanni, Storia della fotografia di architettura | |
3 | La composizione delle facciate | ||
4 | I concorsi di progettazione | ||
5 | Architettura e fumetto | Cassarà L., D’Urso S., Goodbye Topolinia. Su architettura e fumetto | |
6 | I parchi contemporanei | ||
7 | Il caso Gibellina | Oddo M., Gibellina la nuova. Attraverso la città di transizione | |
8 | Il progetto del giardino | Clément G., Il giardiniere planetario | |
9 | Acqua e architettura | ||
10 | Rafael Moneo | Moneo R., La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura | |
11 | Peter Zumthor | Zumthor P., Pensare architettura | |
12 | Maya Lin | Maya L., Boundaries | |
13 | Enric Miralles | Miralles/Pinós 1983-1990. Enric Miralles 1990-1994. El croquis n. 30+49/50 | |
14 | La memoria e lo spazio pubblico | D’Urso S., Le forme della memoria. Artifici mnemotecnici nella progettazione dello spazio pubblico | |
15 | Prostesi architettoniche | ||
16 | Architettura e potere | Sudjic D., Architettura e potere. Come i ricchi e i potenti hanno dato forma al mondo | |
17 | I paesaggi dell’abitare contemporaneo | D’Urso S., Il senso dell’abitare contemporaneo | |
18 | L’insegnamento dell’architettura | D’Urso S. (a cura di), I confini del progettare. Seminari sull’architettura l’uomo e la bellezza | |
LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II | |||
Argomenti | Riferimenti testi | ||
1 | Storia dell'architettura contemporanea | R. De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea | |
2 | Storia dell'architettura moderna | B. Zevi, Storia dell'architettura modern |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Durante il corso si valuteranno gli elaborati progettuali delle consegne concordate insieme agli studenti. In sede di esame verranno discussi e valutati gli elaborati progettuali e si sosterrà un colloquio sui temi svolti a lezione e riportati in bibliografia.
- LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Durante il corso si valuteranno gli elaborati progettuali delle consegne concordate insieme agli studenti. In sede di esame verranno discussi e valutati gli elaborati progettuali e si sosterrà un colloquio sui temi svolti a lezione e riportati in bibliografia.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II
Le domande più frequenti sono relative alle lezioni svolte durante il corso, tuttavia può accadere che si interroghi lo studente su temi della storia dell’architettura moderna e/o contemporanea imprescindibili alla formazione di un progettista. In quest’ultimo caso, le domande più frequenti sono:
- Quanti e quali sono i punti fondativi dell’architettura di Le Corbusier?
- Quali sono le caratteristiche del movimento decostruttivista in architettura?
- Quali sono le categorie della triade vitruviana?
- Cosa è il Centre Pompidou e come è stato progettato e realizzato?
Le domande più frequenti inerenti ai temi svolti a lezione e riportati in bibliografia sono:
- In che modo la fotografia è strumentale all’architettura?
- Come declina il rapporto tradizione-innovazione Rafael Moneo?
- Cosa è il Kursaal di Moneo?
- In che rapporto stanno architettura e fumetto?
- Disegnare e spiegare le regole compositive della prospetto principale di Casa Vanna Venturi?
- In che senso il Vietnam Memorial di Maya Lin descrive un percorso circolare?
- Perché Maya Lin dice di pensare con le mani?
- Quale è stato il processo costruttivo della cappella di San Nicolao di Peter Zumthor?
- Il simbolismo nel progetto dei giardini
- Le categorie della memoria che possono essere declinate nel progetto dello spazio pubblico
- Che differenza c’è tra una protesi e una prostesi in architettura?
- L’architettura e il potere del periodo dei regimi totalitari
- L’architettura e il potere in regime di democrazia
- Come è cambiato il senso dell’abitare contemporaneo?
- Perché l’architettura è una pratica assai complessa?
Sebbene il carattere delle domande sembri nozionistico, le risposte che sono valutate come migliori non sono mai quelle aridamente nozionistiche o mnemoniche. Ci si aspetta che lo studente, con parole proprie, riesca a esprimere i concetti appresi e a condurre delle riflessioni autentiche, dimostrando così padronanza dei temi su cui è stato interrogato.
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Le domande più frequenti sono relative alle lezioni svolte durante il corso, tuttavia può accadere che si interroghi lo studente su temi della storia dell’architettura moderna e/o contemporanea imprescindibili alla formazione di un progettista. In quest’ultimo caso, le domande più frequenti sono:
- Quanti e quali sono i punti fondativi dell’architettura di Le Corbusier?
- Quali sono le caratteristiche del movimento decostruttivista in architettura?
- Quali sono le categorie della triade vitruviana?
- Cosa è il Centre Pompidou e come è stato progettato e realizzato?
Le domande più frequenti inerenti ai temi svolti a lezione e riportati in bibliografia sono:
- In che modo la fotografia è strumentale all’architettura?
- Come declina il rapporto tradizione-innovazione Rafael Moneo?
- Cosa è il Kursaal di Moneo?
- In che rapporto stanno architettura e fumetto?
- Disegnare e spiegare le regole compositive della prospetto principale di Casa Vanna Venturi?
- In che senso il Vietnam Memorial di Maya Lin descrive un percorso circolare?
- Perché Maya Lin dice di pensare con le mani?
- Quale è stato il processo costruttivo della cappella di San Nicolao di Peter Zumthor?
- Il simbolismo nel progetto dei giardini
- Le categorie della memoria che possono essere declinate nel progetto dello spazio pubblico
- Che differenza c’è tra una protesi e una prostesi in architettura?
- L’architettura e il potere del periodo dei regimi totalitari
- L’architettura e il potere in regime di democrazia
- Come è cambiato il senso dell’abitare contemporaneo?
- Perché l’architettura è una pratica assai complessa?
Sebbene il carattere delle domande sembri nozionistico, le risposte che sono valutate come migliori non sono mai quelle aridamente nozionistiche o mnemoniche. Ci si aspetta che lo studente, con parole proprie, riesca a esprimere i concetti appresi e a condurre delle riflessioni autentiche, dimostrando così padronanza dei temi su cui è stato interrogato.