RESTAURO ARCHITETTONICO E LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

Anno accademico 2020/2021 - 5° anno
Docenti Crediti: 12
SSD: ICAR/19 - RESTAURO
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 160 di studio individuale, 60 di lezione frontale, 30 di esercitazione, 50 di laboratorio
Semestre: 1° e 2°

Obiettivi formativi

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    Apprendimento e capacità di lettura critica del concetto di restauro nella sua evoluzione storica. Acquisizione di una corretta metodologia per l’intervento sul costruito storico. Conoscenza delle buone pratiche d’intervento sui materiali base, sugli elementi di fabbrica e sull’organismo edilizio e/o urbano. Fornire strumenti critici e metodologici per assumere consapevolmente la responsabilità delle scelte progettuali.

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    Apprendimento e capacità di lettura critica del concetto di restauro nella sua evoluzione storica. Acquisizione di una corretta metodologia per l’intervento sul costruito storico. Conoscenza delle buone pratiche d’intervento sui materiali base, sugli elementi di fabbrica e sull’organismo edilizio e/o urbano. Fornire strumenti critici e metodologici per assumere consapevolmente la responsabilità delle scelte progettuali.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    L'insegnamento si svolge mediante lezioni frontali sulla teoria del restauro, sulle tecniche costruttive storiche e su metodiche d'intervento;

    l'attività didattica del corso prevede anche esercitazioni il cui tema si connette alle attività previste al secondo semestre nell'ambito del laboratorio:

    - ricerche storico-archivistiche

    -elaborati d'analisi e progettuali su specifici casi studio assegnati;

    -rilievi e osservazioni dirette in situ;

    -seminari e visite guidate a tema.

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    L'insegnamento si svolge mediante attività in aula:

    -elaborati d'analisi e progettuali su specifici casi studio assegnati;

    -rilievi e osservazioni dirette in situ;

    seminari e visite guidate a tema.


Prerequisiti richiesti

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    Conoscenza della storia dell’architettura; dei metodi di rappresentazione nonché dei principi di funzionamento degli elementi tecnologici costituenti l’architettura; elementi base della chimica dei materiali e dei principi fisici sia generali sia specificatamente quelli relativi alla meccanica dei solidi; fondamenti metodologici per la progettazione.

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    Conoscenza della storia dell’architettura; dei metodi di rappresentazione nonché dei principi di funzionamento degli elementi tecnologici costituenti l’architettura; elementi base della chimica dei materiali e dei principi fisici sia generali sia specificatamente quelli relativi alla meccanica dei solidi; fondamenti metodologici per la progettazione.


Frequenza lezioni

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    Obbligatoria.

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    Obbligatoria.


Contenuti del corso

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    Il modulo prevede l’applicazione del percorso metodologico relativo all’intervento sul patrimonio storico costruito ad un caso reale. Il tema principale del laboratorio tratta le fasi dell’iter che attraverso il percorso della conoscenza, analisi storica (condotta attraverso indagini bibliografiche e archivistiche), l’analisi della conformazione architettonica e tecnico-costruttiva porta alla comprensione dell’organismo nelle sue stratificazioni storiche sino allo stato attuale. Successivamente si prosegue alla comprensione dei fenomeni degenerativi e all'individuazione del progetto di restauro mediante una consapevole valutazione critica dei dati ottenuti in fase di analisi.

    ELABORATI PREVISTI

    -La contestualizzazione: territoriale, urbana e di comparto

    -Rilievo fotografico

    -Lettura storico-critica

    -Rilievo architettonico

    - Assonometria a scala urbana

    -Analisi dei materiali

    -Sezione costruttiva

    -Spaccato assonometrico costruttivo

    -Le mappe dei degradi e dei dissesti.

    -Progetto di restauro

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    Il modulo prevede l’applicazione del percorso metodologico relativo all’intervento sul patrimonio storico costruito ad un caso reale. Il tema principale del laboratorio tratta le fasi dell’iter che attraverso il percorso della conoscenza, analisi storica (condotta attraverso indagini bibliografiche e archivistiche), l’analisi della conformazione architettonica e tecnico-costruttiva porta alla comprensione dell’organismo nelle sue stratificazioni storiche sino allo stato attuale. Successivamente si prosegue alla comprensione dei fenomeni degenerativi e all'individuazione del progetto di restauro mediante una consapevole valutazione critica dei dati ottenuti in fase di analisi.

    ELABORATI PREVISTI

    -La contestualizzazione: territoriale, urbana e di comparto

    -Rilievo fotografico

    -Lettura storico-critica

    -Rilievo architettonico

    - Assonometria a scala urbana

    -Analisi dei materiali

    -Sezione costruttiva

    -Spaccato assonometrico costruttivo

    -Le mappe dei degradi e dei dissesti.

    -Progetto di restauro


Testi di riferimento

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    1-Blasi C. (a cura di), Architettura storica e terremoti. Protocoli operativi per la conoscenza e la tutela, Milano, Mirafiori Assiago, Wolters Kluwer Italia, 2013.

    2-Borri A. (a cura di), Manuale delle murature storiche, DEI, 2011 (approfondimenti ed aggiornamenti)

    3-Brandi C. Teoria del restauro, Einaudi, 2000.

    4-Carbonara G., Trattato di restauro architettonico, UTET, 1996, vol I, II e succ. Primo aggiornamento cap. I e V (approfondimenti)

    5-Carbonara G., Avvicinamento al Restauro. Teoria, Storia, monumenti, Liguori, Napoli, 1997 (pp. 21-45/75-323 e Appendici).

    6- Carbonara G., Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico e nuovo, Utet scienze e tecniche, 2011

    7-Casiello S. (a cura di), Verso una storia del Restauro. Dall’età classica al primo Ottocento. Alinea ed., Firenze 2008 (pp. 61-137/276-310), (approfondimenti).

    8-Di Battista V., Il degrado delle materie lapidee, in Caterina G., Tecnologia del recupero edilizio, Utet, 1989

    9-A. Giuffrè (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Laterza, 1990, (approfondimenti).

    10-L. Lazzarini, M. Tabassi, Il restauro della pietra, Utet, 2010.

    11- Musso S. F. (a cura di), Recupero e restauro degli edifici storici, guida pratica al rilievo e alla diagnostica, E.P.C. editore, III ed.,2010.

    12-Salemi A., Il recupero e la conservazione delle fabbriche tradizionali. Le patologie da umidità, Gangemi, 2000.

    14-Sette M.P., Il restauro in architettura: quadro storico, Utet,2000.

    13-Tinè S. (a cura di), Codice di pratica professionale per il restauro delle fronti esterne degli edifici : l'esperienza di Ortygia, Flaccovio, 2001.

    15-Torsello P., Che cose’ il restauro, nove studiosi a confronto, Marsilio ed, 2005.

    17-Margani L., Salemi A., Materiali e tecniche costruttive della tradizione siciliana, Documenti IDAU 16 (1988), Documenti DAU 2 (1989) e 10 (1994).

     

    RIVISTE

    Anankē, Cultura, storia e tecniche della conservazione, Firenze, Alinea ed. 1993 e succ.

    Arcos, Scienze e restauro, Utet 2000

    Archeologia dell’architettura, all’insegna del giglio 1996-

    Materiali e strutture, l’elma, Roma 2012-

    Recupero e conservazione, De Lettera (on line)

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    1-Blasi C. (a cura di), Architettura storica e terremoti. Protocoli operativi per la conoscenza e la tutela, Milano, Mirafiori Assiago, Wolters Kluwer Italia, 2013.

    2-Borri A. (a cura di), Manuale delle murature storiche, DEI, 2011 (approfondimenti ed aggiornamenti)

    3-Brandi C. Teoria del restauro, Einaudi, 2000.

    4-Carbonara G., Trattato di restauro architettonico, UTET, 1996, vol I, II e succ. Primo aggiornamento cap. I e V (approfondimenti)

    5-Carbonara G., Avvicinamento al Restauro. Teoria, Storia, monumenti, Liguori, Napoli, 1997 (pp. 21-45/75-323 e Appendici).

    6- Carbonara G., Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico e nuovo, Utet scienze e tecniche, 2011

    7-Casiello S. (a cura di), Verso una storia del Restauro. Dall’età classica al primo Ottocento. Alinea ed., Firenze 2008 (pp. 61-137/276-310), (approfondimenti).

    8-Di Battista V., Il degrado delle materie lapidee, in Caterina G., Tecnologia del recupero edilizio, Utet, 1989

    9-A. Giuffrè (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Laterza, 1990, (approfondimenti).

    10-L. Lazzarini, M. Tabassi, Il restauro della pietra, Utet, 2010.

    11- Musso S. F. (a cura di), Recupero e restauro degli edifici storici, guida pratica al rilievo e alla diagnostica, E.P.C. editore, III ed.,2010.

    12-Salemi A., Il recupero e la conservazione delle fabbriche tradizionali. Le patologie da umidità, Gangemi, 2000.

    14-Sette M.P., Il restauro in architettura: quadro storico, Utet,2000.

    13-Tinè S. (a cura di), Codice di pratica professionale per il restauro delle fronti esterne degli edifici : l'esperienza di Ortygia, Flaccovio, 2001.

    15-Torsello P., Che cose’ il restauro, nove studiosi a confronto, Marsilio ed, 2005.

    17-Margani L., Salemi A., Materiali e tecniche costruttive della tradizione siciliana, Documenti IDAU 16 (1988), Documenti DAU 2 (1989) e 10 (1994).

     

    RIVISTE

    Anankē, Cultura, storia e tecniche della conservazione, Firenze, Alinea ed. 1993 e succ.

    Arcos, Scienze e restauro, Utet 2000

    Archeologia dell’architettura, all’insegna del giglio 1996-

    Materiali e strutture, l’elma, Roma 2012-

    Recupero e conservazione, De Lettera (on line)


Programmazione del corso

RESTAURO ARCHITETTONICO
 ArgomentiRiferimenti testi
1Tecniche costruttive tradizionaliI Manuali del recupero e i Codici di pratica, 11, 17 
2Interventi sui materiali lapidei8,10, 11,13, 
3Interventi sulle strutture2, 9, 16 
4Patologie da umidità12 
LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO
 ArgomentiRiferimenti testi
1Tecniche costruttive tradizionaliI Manuali del recupero e i Codici di pratica, 11, 17 
2Interventi sui materiali lapidei8,10, 11,13, 
3Interventi sulle strutture2, 9, 16 
4Patologie da umidità12 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • RESTAURO ARCHITETTONICO

    L’esame consiste in una verifica orale della preparazione sui contenuti del corso, valutando in particolare il grado di maturità ed autonomia critica per potere affrontare un progetto di restauro alle varie scale: di dettaglio (materiali, elementi costruttivi), architettonica ed urbana.

    Verifica del lavoro svolto durante il semestre dedicato al laboratorio progettuale ed alle ore di esercitazione tramite l’esposizione degli elaborati grafici convalidando sia il corretto iter metodologico applicato, sia i risultati di analisi e progettuali raggiunti.

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    L’esame consiste in una verifica orale della preparazione sui contenuti del corso, valutando in particolare il grado di maturità ed autonomia critica per potere affrontare un progetto di restauro alle varie scale: di dettaglio (materiali, elementi costruttivi), architettonica ed urbana.

    Verifica del lavoro svolto durante il semestre dedicato al laboratorio progettuale ed alle ore di esercitazione tramite l’esposizione degli elaborati grafici convalidando sia il corretto iter metodologico applicato, sia i risultati di analisi e progettuali raggiunti.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • LABORATORIO RESTAURO ARCHITETTONICO

    Analizzare le sezioni costruttive e il sistema tecnologico dell'edificio.

    Individuare le principali manifestazioni visibili dei degradi

    Individuare le cause dei degradi e dei dissesti

    Scegliere le opportune terapie riabilitative, gli interventi e le modaltà operative

    Argomentare le scelte progettuali (di restauro dei matriali e d'uso)