ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I E LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

Anno accademico 2017/2018 - 3° anno
Docenti
  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I: Anna Maria Atripaldi
  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I: Simona CALVAGNA
Crediti: 12
SSD: ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 120 di studio individuale, 120 di lezione frontale, 60 di laboratorio
Semestre:

Obiettivi formativi

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti concettuali e di rappresentazione indispensabili alla comprensione e allo sviluppo dei processi di organizzazione spaziale e di generazione delle configurazioni e stimolare la crescita di una creatività progettuale che integri in modo naturale tutti gli aspetti connessi con il percorso di formazione del progetto.

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Inteso come momento applicativo del percorso didattico portato avanti parallelamente con il corso di Architettura e Composizione Architettonica I (ACA1), il laboratorio progettuale si propone di offrire una occasione per concretizzare le conoscenze di base acquisite durante il corso accostandosi al progetto d’architettura alla ricerca delle relazioni tra struttura spaziale, contesto e materiali. Con l’esercitazione progettuale si avrà modo di sperimentare i rudimenti dell’architettura e della costruzione oltre che i mezzi espressivi della visione dello spazio privilegiando l’utilizzo del disegno in sezione e del plastico al fine di appropriarsi di strumenti di controllo e modellazione dello spazio.


Prerequisiti richiesti

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Si consiglia di frequentare le lezioni dopo aver sostenuto gli esami di Disegno dell'architettura 2 e di Storia dell'architettura 2.

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Si consiglia di frequentare le lezioni dopo aver sostenuto gli esami di Disegno dell'architettura 2 e di Storia dell'architettura 2.


Frequenza lezioni

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per sostenere l'esame finale è necessario aver frequentato il 70% (50% per studenti lavoratori) delle ore di lezione.

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per sostenere l'esame finale è necessario aver frequentato il 70% (50% per studenti lavoratori) delle ore di lezione.


Contenuti del corso

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    L’insegnamento, supportato dal parallelo svolgimento del laboratorio, si svolge nell’ambito di un semestre durante il quale la sequenza didattica viene sviluppata in maniera unitaria e integrata. L’apprendimento passa attraverso la scoperta e l’approfondimento di referenze architettoniche pertinenti e il confronto con opere esemplari della cultura del progetto architettonico del ‘900. Include inoltre l’acquisizione di strumenti di rappresentazione, schizzi, disegni e plastici, necessari per imparare a vedere, accompagnare e verificare la genesi del progetto. L’uso della geometria, il rispetto della dimensione umana, il controllo elementare delle pratiche costruttive dovrà essere a poco a poco interiorizzato dagli allievi. Ciò che importa innanzitutto, alla prima esperienza progettuale, è di sviluppare una attitudine al progetto inteso come controllo dello spazio, attraverso l’analisi del luogo e la rappresentazione delle idee; l’obiettivo è quello di sperimentare e conoscere le regole per sfuggire all’arbitrio, acquisite le quali è possibile, in un secondo momento, esplorarne le possibili modalità di superamento e ‘aggiramento’. Risulta così necessario che il processo creativo sia caratterizzato da una consapevolezza profonda delle scelte effettuate e da una evidente chiarezza nell’esposizione delle idee che lo animano.

    L’insegnamento si articola in tre fasi, di durata diversa, che focalizzano aspetti specifici dell’apprendimento.

    - fase 1 (Ciclo di lezioni teoriche)

    Le lezioni teoriche vertono su argomenti inerenti l’impostazione metodologica del processo di progettazione e la risoluzione di particolari problemi di composizione architettonica. Sono accompagnate da una serie di comunicazioni integrate con una ricca documentazione visiva. Il programma prevede inoltre incontri con ospiti il cui contributo, proveniente anche da altre discipline, concorre alla definizione delle problematiche del progetto architettonico da svolgere durante il corso.

    - fase 2 (Approfondimenti e lavoro di analisi sulla funzione specialistica)

    L'approfondimento sulle ricadute architettoniche legate alla funzione specialistica richiesta dal progetto è affrontato mediante incontri settimanali in biblioteca o in aula, lezioni teoriche e lavoro di analisi di riferimenti progettuali scelti dalla docenza, sulla scorta di materiali e bibliografie di base predisposte. In chiusura di tale fase è prevista una mostra dei lavori di analisi condotti dagli studenti.

    - fase 3 (Sintesi progettuale di fine corso)

    Una volta presa familiarità con i processi compositivi e con gli elementi fisici che permettono di definire uno spazio architettonicamente compiuto, sia attraverso le lezioni teoriche e gli approfondimenti che nell'ambito delle prove grafiche di laboratorio, gli allievi sono chiamati a sintetizzare e ricomporre organicamente il proprio pensiero.

    Il tema progettuale si sviluppa per approfondimenti successivi, con graduali passaggi di scala. Gli allievi sono stimolati a simulare un processo progettuale in tutte le sue fasi, dalla definizione del quadro strategico e di inquadramento urbano-ambientale fino alla individuazione dei requisiti specifici e del programma funzionale per l’architettura da progettare.

    L'obiettivo del progetto è quello di valorizzare, mediante la progettazione di una architettura di dimensioni ridotte (un visitors' center), il sito archeologico di Santa Venera al Pozzo. L'iter progettuale prevede quindi:

    - 1 L'individuazione di idee matrici, logiche e riflessioni strategiche a scala 1/500 1/1000 che possa indirizzare le scelte di localizzazione dell’intervento oggetto delle successive fasi di progettazione;

    - 2 Un lavoro sul ridisegno delle relazioni tra gli spazi dell’area archeologica, i percorsi di visita, le preesistenze ambientali e il nuovo intervento costruito;

    - 3 La definizione spaziale e volumetrica dell’edificio, con particolare attenzione alle soluzioni di collegamento con la struttura esistente dell’antiquarium, all’apporto della luce naturale, alle spazialità interne e alle relazioni con l’esterno.

    Il progetto dovrà essere definito attraverso grafici e modelli le cui modalità di presentazione saranno fornite al momento opportuno dal docente.

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Il laboratorio, nel dare un supporto operativo al corso di Architettura e Composizione Architettonica I, vi si accosta puntualmente con attività mirate all'approfondimento delle tematiche affrontate, all'applicazione delle lezioni teoriche, alla soluzione di specifici problemi di ordine progettuale.

    L’architettura viene sperimentata attraverso gli elementi semplici che la compongono, di volta in volta capaci, singolarmente, di dare vita a luoghi dotati di qualità spaziale. Gli allievi sono chiamati a progettare piccoli spazi a funzionalità ridotta utilizzando elementi primari quali il suolo, il muro, la copertura, le bucature. Le singole esercitazioni hanno una loro compiutezza ma sono tra loro concatenate per cui si raccomanda agli allievi la assidua frequenza per tutta l'attività didattica.

    In seguito il laboratorio si occupa di fornire gli strumenti per la conduzione del progetto di fine corso attraverso un percorso di lettura del sito di progetto, continuando nel corso della sequenza didattica a sostenere le attività progettuali mediante comunicazioni, seminari, sopralluoghi guidati, colloqui con gli allievi.


Testi di riferimento

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Bibliografia di base

    Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma.

    Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]

    Frampton, K., Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Ed. Skira, Milano 1999. [Cb 318]

    Quaroni L., Progettare un edificio: otto lezioni di architettura, Gangemi, Roma, 1983, il particolare la lezione quarta [Da 149]

    Rossi P. O., La costruzione del progetto architettonico, Laterza, Roma 1993. [D a 416]

     

    Per il progetto di architettura – cultura architettonica

    De Fusco R., Sacchi L., “Capitolo nono: Il codice dei ‘limiti’. L’architettura alla fine del secolo XX”, in Storia dell’architettura contemporanea, Laterza, Bari 2007. [Ca 546]

    Frampton, K., Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1993 (1° ed. 1982). [C a 236]

    Gregotti V., Il territorio dell’architettura, Feltrinelli Milano 2008 (1° ed. 1966)

    Hertzberger, H., Lezioni di architettura, Laterza, Roma 1991. [D a 405]

    Norberg-Schulz C., Genius Loci. Paesaggio ambiente architettura, Electa, Milano 1986.

    Norberg-Schulz, C., Architettura: presenza, linguaggio e luogo, Skira, Milano 1996. [C b 305]

    Purini F., Comporre l’architettura, Laterza, Roma 2000. [Da 490]

    Rossi, A., L’architettura della città, Ed. Città Studi, Torino 2006 (1° ed. 1978).

    Zevi, B., Saper vedere l’architettura, Einaudi, Bologna 2004 (1° ed. 1948). [C b 17]

     

    Parole d’autore

    Chaslin F., Architettura della tabula rasa, due conversazioni con Rem Koolhaas , Mondadori Electa Milano 2003 [Da 528]

    Holl S., Parallax. Architettura e percezione, Postmedia Books, Milano 2004 [Cb 355]

    Koolhaas R., Delirius New York: un manifesto retroattivo per Manhattan, Electa Milano 2001 [Gd 413]

    Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano 2003 (1° ed. it. 973; ed. orig. 1923). [C d 246]

    Loos, A., Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1973.

    Tschumi B., Architecture Concepts: red is not a color, Rizzoli New York 20120 [Cd 1189]

    Venturi R., Complessità e contraddizioni in architettura, Dedalo Bari 1980 [Cb 219 – 486]

    Zumthor P., Atmosfere, Electa, Milano 2007. [tra poco in biblioteca]

    Zumthor P., Pensare architettura, Electa Milano 2015. [Cb 365]

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Si fa riferimento alla bibliografia del corso di Architettura e Composizione Architettonica I.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    Gli esami sono individuali e consistono in un colloquio sugli argomenti teorici trattati a lezioni e nella presentazione e discussione da parte degli allievi delle esercitazioni (prove progettuali e di analisi svolte in aula) e del progetto finale mettendo in rilievo, nel corso del colloquio, le relative matrici culturali, figurative, tipologiche e strutturali; la valutazione complessiva tiene conto del lavoro svolto nelle fasi operative nonché della verifica delle capacità critiche e compositive raggiunte, del controllo spaziale raggiunto e del livello di maturità delle idee progettuali espressi nel progetto finale.

  • LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

    La prova d’esame è unica insieme al corso di ACA1 e consiste nella presentazione del progetto elaborato in gruppo e delle esercitazioni individuali nonché nella valutazione delle conoscenze teoriche attraverso un colloquio.