Progetti di ricerca nazionali

Sustainable water use in the citrus production chain (A.C.Q.U.A.)
Responsabile DICAr: Antonino Cancelliere
Bando/Ente finanziatore: The Coca-Cola Foundation (contributo incondizionato)
Partners: Distretto produttivo agrumi di Sicilia
Abstract: La conoscenza approfondita dell’uso delle risorse idriche nella filiera agrumicola siciliana è cruciale nell’individuazione delle vulnerabilità dei sistemi di irrigazione e la definizione delle misure più idonee a contrastare deficit idrici e siccità. Il progetto prevede una prima azione volta alla mappatura di tutta la filiera agrumicola per registrare qualità e quantità dell’acqua proveniente da diverse fonti, sia pubbliche che private, metodi di irrigazione in uso, consumi idrici e relativi costi, in modo da verificare le pratiche aziendali e registrare le esigenze di produttori e trasformatori. Al contempo la mappatura prevede la raccolta di informazioni sulla qualità dell’acqua disponibile, come punto di partenza per la valutazione del possibile uso di risorse idriche non convenzionali. I dati raccolti verranno inseriti ed elaborati all’interno di una piattaforma WebGis che permetterà di facilitare anche la visualizzazione interattiva della mappatura. Inoltre, il progetto prevede il monitoraggio ad alta risoluzione degli indicatori di stress idrico degli agrumeti, con l’impiego di tecnologie innovative, ovvero attraverso droni dotati di speciali sensori che consentono la mappatura ad alta risoluzione degli indicatori di stress idrico delle colture. In un’altra azione, è prevista anche la realizzazione di un impianto pilota di irrigazione sostenibile degli agrumi. L’obiettivo è creare un campo esemplificativo che mostri le pratiche per utilizzare e riutilizzare l’acqua e sostenere le buone pratiche nella filiera agrumicola: ripristinare l’impianto di irrigazione degli agrumi attraverso l’energia solare e la creazione di più sistemi di irrigazione nell’agrumeto. L’impianto rimarrà poi a disposizione per formare studenti, tecnici e imprenditori.
Data inizio: 01/01/2019 Data fine: 30/06/2020
 
Archicart - Lifehouse 
Responsabile DICAr: Vincenzo Sapienza
Bando/Ente finanziatore: POR FESR Sicilia 2014/2020 cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - Azione 1.1.5
Partner: TS S.r.l. (capofila), AREA S.r.l., FORMAT S.r.l., Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento DSCTM/Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali
Abstract: Il progetto mira allo sviluppo tecnologico e industriale di un modulo abitativo innovativo realizzato con componenti avanzati, realizzati con materie prime a basso costo e basso impatto ambientale. La configurazione architettonica e tecnologica proposta mette insieme più materiali e tecnologie sviluppate sul territorio regionale da aziende all’avanguardia che investono in ricerca e sviluppo. La collaborazione con gli enti di ricerca permetterà di raggiungere gli obiettivi di una sperimentazione avanzata tramite percorsi scientifico-tecnologici strutturati. La realizzazione di un prototipo dell’unità prefabbricata prevede la configurazione di un ciclo di produzione industriale che, a partire da materiali base grezzi o semilavorati consente la restituzione di componenti costitutivi pronti per essere installati in situ. Il prototipo dell’unità, realizzato presso un sito sperimentale interno dell’ateneo di Catania, sarà sottoposto a test in termini di: montabilità e smontabilità, prestazioni meccaniche, prestazioni termiche, prestazioni acustiche, comfort ambientale, qualità degli ambienti, funzionalità e flessibilità.
Data inizio: marzo 2020 Data fine: agosto 2022
 
Un sistema di allerta precoce per il patrimonio culturale – eWAS 
Responsabile DICAr: Vincenzo Sapienza
Bando/Ente finanziatore: Programma: PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Call / Bando: Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020 (D.D. n. 1735 del 13/07/2017)
Partners: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (coordinatore), Comune di Catania- ETNA HITECH s.c.p.a.- Ingegneria Costruzioni Colombrita s.r.l.- L. & R. Laboratori e Ricerche s.r.l.- Meridionale Impianti s.p.a.- N.T.E.T. s.p.a.- TME s.r.l.- Università KORE di Enna
Abstract: L'Italia è uno dei paesi con la maggiore concentrazione di beni di interesse archeologico, storico-artistico e monumentale. Fragilità architettonica, cambiamenti climatici, rischi idrogeologico e sismico costringono a continui interventi di recupero e messa in sicurezza di tale patrimonio, che costituisce la peculiarità e insieme il valore del paesaggio storico nazionale. eWAS mira a sviluppare nuove tecnologie per la tutela, conservazione e sicurezza dell’edificato storico-monumentale, dei beni museali, degli oggetti d’arte e delle aree archeologiche contribuendo alla pianificazione strategica per una migliore attività di prevenzione e gestione dei Beni Culturali. In particolare, si vuole realizzare un modello di sistema di monitoraggio integrato Smart-wireless e ICT in grado di attivare warnings a diversi livelli di allarme sulla base delle informazioni derivanti da sensoristica terrestre e satellitare integrata con accurate valutazioni sulle caratteristiche costruttive-strutturali, sulle vulnerabilità del bene associate a diversi rischi naturali e ambientali. I dati rilevati dal monitoraggio continuo in condizioni di esercizio consentiranno l’attivazione in tempo reale di azioni e sistemi automatici di mitigazione del rischio anche in relazione al grado di esposizione del bene. Come test-site si è scelto il centro storico della città di Catania e alcune aree archeologiche della Sicilia orientale la cui fruizione turistico-culturale è soggetta ad una crescita esponenziale. L’attività di ricerca, necessariamente multi-disciplinare, riguarda lo sviluppo integrato di diverse competenze scientifiche. Un ruolo chiave è affidato alla realizzazione di una piattaforma di monitoraggio e controllo, ottimizzata e a basso costo, che integra i sistemi di misura terrestri e satellitari con avanzati metodi di analisi per il trattamento simultaneo di dati differenti (data fusion) e tecnologie ICT, finalizzate alla salvaguardia e alla sicurezza strutturale del bene culturale. eWAS, basato sulle “best available technologies”, è tanto originale quanto innovativo: ad oggi non esiste sistema sensoriale multiparametrico e soprattutto di Early Warning per la sicurezza e la prevenzione e l’azione tempestiva in caso di calamità naturali. Il suo successo rappresenterebbe una svolta nella salvaguardia dei beni culturali.
Data inizio: 1/10/2018 Data fine: 31/03/2021
 
Integrated SYstem for navigation risk mitigation in PORTs – ISYPORT
Responsabile DICAr: Enrico Foti
Bando/Ente finanziatore: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca - -Direzione Generale per il Coordinamento, la Promozione e la Valorizzazione della Ricerca 
Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020
Partners: ETNA HITECH, DNV Italia s.r.l., La Ricostruzione s.r.l., New Energy s.r.l., Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Università degli Studi di Enna “Kore”, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Trieste
Abstract: ISYPORT affronta la sfida della sicurezza della navigazione in ambito portuale e nelle aree prossime alle infrastrutture portuali, ossia in quelle zone soggette al maggior numero di incidenti marittimi, soprattutto di collisioni e di urti. Ciò è realizzato creando un sistema integrato di metodi e di strumenti ad elevato contenuto tecnologico basato su informazioni provenienti da sensoristica innovativa, da simulazioni numeriche e da strumenti di controllo e di supporto alle decisioni. Saranno preliminarmente analizzati i rischi associati alla navigazione in ambito portuale; e ciò non solo per le esigenze attuali ma anche per le esigenze future, come quelle connesse all’uso di LNG come combustibile per la propulsione delle navi. Saranno quindi predisposte catene modellistiche che consentiranno di fornire previsioni meteomarine affidabili e saranno, altresì, sviluppati sistemi di rilievo delle condizioni meteomarine e di tracciamento della rotta delle navi mediante l’utilizzo di radar in banda X e di sistemi di visione a infrarossi. Tali informazioni verranno rese disponibili alle imbarcazioni mediante lo sviluppo di una piattaforma di navigazione assistita che sarà accessibile gratuitamente da tutti gli utenti e che permetterà il significativo miglioramento della sicurezza della navigazione anche in condizioni meteomarine avverse e di visibilità ridotta. Il progetto prevede, inoltre, una fase di validazione degli strumenti e dei metodi sviluppati attraverso una sperimentazione degli stessi presso i porti di Augusta e di Catania.
Data inizio: in attesa di approvazione finale Data fine:
 
Soluzioni ICT per la fruizione e l’esplorazione aumentata dei beni culturali – NEPTIS 
Responsabile DICAr: Lucia Trigilia
Bando/Ente finanziatore: MIUR
Partners: Engineering SPA, Università di Palermo, CNR, IBAM, IDS- Unitelmsrl, Consorzio PiTecnoBio
Abstract del progetto: Il progetto NEPTS, per la parte che fa capo all’Università di Catania, focalizza la sua attenzione sul circuito barocco del Val di Noto mettendone in evidenza la sua “eccezionalità” e attivando l’interesse su un tipo di ‘viaggio’ sia virtuale che reale per mezzo delle nuove tecnologie, quali l’uso degli apparati mobili di tipo smartphone e tablet. In tale scenario NEPTIS ha elaborato una piattaforma “Conceptouring”, concepita come una struttura flessibile e implementabile, finalizzata alla creazione di un “museo virtuale del barocco”, di servizi e applicazioni di supporto alla fruizione di percorsi, siti e beni culturali. Considerando la capacità che ha il territorio di ‘raccontarsi’, sono state elaborate Storie capaci di rivelare i luoghi attraverso il coinvolgimento emotivo, come maggior stimolo alla conoscenza del patrimonio dei beni culturali tangibili e intangibili. La piattaforma Conceptouring ha dato vita ad un sistema generatore di APP, che differiscono per grafica, funzionalità e sezioni di contenuto, oltre ad un’applicazione web per la descrizione di percorsi culturali; a questi si aggiunge un ambiente collaborativo di co-creazione di contenuti.
Data inizio: 1/1/2015 Data fine: 2018 prorogato
 
Multiple Advanced Materials Manufactured by Additive technologies – PRIN2017/MAMMA
Responsabile DICAr: Gianluca Cicala
Bando/Ente finanziatore: MIUR/PRIN2017
Partners: Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università del Sannio, Università Roma La Sapienza, 
Abstract: The proposal MAMMA aims to bridge the gap in additive manufacturing between different material types by combining the easy processing of polymers with the high performances of metals and ceramics. Novel systems with tailored mechanical properties and functional surfaces will be produced. Full metal/ceramic parts will be manufactured by easy and low cost FDM-like technique using highly filled metal/ceramic polymer feedstock in the form of pellets or rods rather than standard FDM filaments. FDM printed parts will be processed by debinding/sintering cycles to obtain the desidered structures. Polymeric formulations with a high content of carbon fiber will be also investigated. Hot Isostatic Pressing (HIP) will be used to achieve final properties and to reduce porosity. All the printed systems will be surface-treated to have functional surfaces. Several characterization techniques supported by Design of Experiment (DOE) analysis will be used. The formulations developed will be validated printing 3 different demonstrators (i.e. a metal knee, a plastic reinforced gear and a metal screw) compared, in term of properties and production cost, to the demonstrators produced by industrial state of the art equipment (i.e. FDM, SLM and EBM) available at the partners.
Data inizio: 19/09/2019 Data fine: 19/09/2022
 
Regional policy, institutions and cohesion in the South of Italy Politiche regionali, istituzioni e coesione nel Mezzogiorno d'Italia – PRIN2017/RSIPM 
Responsabile DICAr: Fausto Carmelo Nigrelli
Bando/Ente finanziatore: MIUR – PRIN 2017
Partners: Università mediterranea di Reggio Calabria (P.I.); Università di Bari; Università di Napoli Federico II
Abstract: Il progetto si concentra sulla politica di sviluppo regionale, a livello comunitario, nazionale e regionale. Il contesto è quello del l'Italia meridionale, una regione costantemente in ritardo al l'interno del l'UE, in una prospettiva comparativa. L'obiettivo è quello di esaminare le strategie, i processi di attuazione e gli effetti della politica regionale passata in termini di coesione, in determinate regioni e luoghi del Sud, al fine di comprendere i fattori alla base sia del successo che dei fallimenti e di proporre raccomandazioni per una politica regionale più efficace. Un'attenzione particolare sarà dedicata al ruolo di condizionamento del contesto macroeconomico, della concezione delle politiche e dei fattori endogeni, soprattutto istituzionali. Al fine di ottenere una piena comprensione di tali complessi processi e risultati, l'approccio analitico proposto è multidisciplinare (integrazione di pianificazione urbana e regionale, sociologia economica, economia politica, politica economica e geografia) comparativi (spaziali e temporali) e transdisciplinari (le parti interessate locali saranno attivamente coinvolte). Sulla base degli insegnamenti tratti dalle traiettorie passate, saranno sviluppate raccomandazioni politiche, con una particolare attenzione ai luoghi che si stanno dimostrando in grado di rompere di percorso negativo- dipendenza e/o sfruttare le attuali opportunità della politica di coesione.
Data inizio: 1/01/2020 Data fine: 1/01/2023 
 
Urban safety, Sustainability, and Resilience: 3 paving solutions, 4 sets of modules, 2 platforms – PRIN2017/USR342
Responsabile DICAr: Alessandro Di Graziano 
Bando/Ente finanziatore: MIUR / PRIN 2017
Partners: Università degli Studi "Mediterranea" di REGGIO CALABRIA, Università della CALABRIA, Università degli Studi di PALERMO, Università degli Studi di MESSINA, UKE - Università Kore di ENNA
Abstract: The project addresses the resilience, safety, and sustainability of the urban contexts in Sicily and Calabria. The main outputs are: 3 paving solutions, 4 sets of modules, and 2 platforms. All the Engineering “faculties” of Sicily and Calabria are involved. The core of the proposal is a web platform that connects people, agencies, municipalities, and civil protection departments. Data are gathered through sensors and high-speed monitoring equipment. Resilience is mainly addressed through sensor-based platforms, hydraulic models and strategies, and the web platform. Earthquakes and flash floods are the main concerns and evacuation strategies build on knowing which route/bridge is viable, where, when, how. Citizens are the main stakeholders. Structural, electronic, hydraulic, and transport engineering are the main skills involved. Safety is addressed through the consideration of traffic, work zones, mitigation strategies, road network modelling and monitoring, and prompt information of drivers, pedestrians, and cyclists. In the pursuit of targeting sustainability three practical eco-surfaces are set up, each one analysed and optimised through a comprehensive life-cycle-based model.
Data inizio: 15/09/2019 Data fine: 15/09/2022
 
WEAK-demand areas Innovative TRANsport Shared services for Italian Towns – PRIN2017/WEAKI TRANSIT
Responsabile DICAr: Matteo Ignaccolo
Sito Web del progetto: https://sites.unica.it/weaki-transit/
Bando/Ente finanziatore:  MIUR / PRIN 2017
Partners: Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Cagliari, Università Kore di Enna
Abstract: Le città ospitano la maggior parte della popolazione mondiale e il numero totale di abitanti dei centri urbani aumenterà nei prossimi anni. La mobilità è fondamentale per garantire la vivibilità urbana, essendo però al contempo causa di numerose esternalità negative, tra cui l'inquinamento, la congestione e gli incidenti stradali. Le amministrazioni pubbliche dovrebbero sforzarsi di migliorare la mobilità urbana, limitandone gli effetti negativi, attraverso servizi di trasporto pubblico efficienti e infrastrutture adeguate per promuovere modalità di trasporto attive (ovvero ciclabile e pedonale). In genere, i piccoli centri (con meno di 50000 abitanti), le aree periferiche e rurali e le aree urbane disperse non hanno un servizio di trasporto pubblico locale, e ciò implica un uso esclusivo di veicoli privati, anche per collegare queste aree con le città da cui dipendono. Queste problematiche sono ancora più rilevanti nei contesti territoriali siciliani e sardi, dove questo fenomeno è critico per due ragioni sostanziali: (1) mancanza di adeguate infrastrutture stradali e (2) distribuzione della popolazione principalmente lungo le coste. In questo contesto, le innovazioni apportate sia dalle nuove tecnologie sia dal nuovo paradigma della mobilità condivisa possono aiutare a risolvere questo problema. L’elevata diffusione degli smartphone e di algoritmi di ricerca operativa veloci ed efficienti consentono oggi il potenziale sviluppo di una vasta gamma di opzioni di trasporto flessibile a metà tra auto privata e trasporto pubblico. Questi servizi potrebbero rivoluzionare il concetto di trasporto pubblico e colmare il gap lasciato dai servizi tradizionali, se si vuole limitare la dipendenza automobilistica degli attuali modelli di mobilità. Il progetto WEAKI TRANSIT si concentra su sistemi di mobilità condivisa innovativi per le aree a domanda debole. L'obiettivo è studiare la fattibilità, la pianificazione e la progettazione di servizi di trasporto condiviso (Demand Responsive Shared Transport Services - DRSTS) sensibili alla domanda, in grado di fornire mobilità “on demand” in tempo reale attraverso flotte di veicoli condivisi da passeggeri diversi. I DRSTS comprendono il concetto emergente di sharing economy come strumento per spostarsi da una cultura in cui i consumatori possiedono i beni verso la cultura della “mobilità come servizio” (Mobility as a Service - MaaS), in cui i consumatori condividono l’accesso ai beni. Sfruttando le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies - ICT) e i sistemi di trasporto intelligenti (Intelligent Transport Systems - ITS), i DRSTS possono essere assimilati a servizi che abbinano dinamicamente domanda e offerta e consentono agli utenti di richiedere corse in tempo reale da potenziali fornitori. Il sistema si colloca tra un servizio porta a porta convenzionale esclusivo, costoso e insostenibile (come un taxi convenzionale) e un servizio più economico e sostenibile, in cui la condivisione dinamica degli spostamenti prevede che gli utenti sperimentino distanze e tempi di viaggio più lunghi in quanto i veicoli devono consentire la salita e discesa di altri passeggeri (come un autobus convenzionale) dovendo rispettare un programma di esercizio. Il progetto adotterà un approccio olistico, studiando la domanda (ovvero i passeggeri), l’offerta (ovvero le infrastrutture, i veicoli e le tecnologie) e tutti i fattori esterni che possono ostacolare o favorire la diffusione dei DRSTS, come il quadro normativo e relativi vincoli, e impiegando strumenti di simulazione avanzata a supporto della progettazione del servizio. Il progetto sfrutterà le diverse competenze all’interno del consorzio, in termini di pianificazione e progettazione dei sistemi e delle infrastrutture di trasporto, valutazioni economiche e legali. Diversi metodi e strumenti saranno integrati per raggiungere gli obiettivi. Il progetto traccerà le fasi tipiche degli studi sui sistemi di trasporto, ovvero l’analisi della domanda e dell’offerta e la modellizzazione dell’interazione domanda-offerta, e studierà l’impatto di queste nuove soluzioni di mobilità sulla sostenibilità della città, nelle sue diverse dimensioni, ovvero economica, ambientale e sociale e sul contesto territoriale. I risultati della ricerca consentiranno di definire adeguati indicatori di prestazione del servizio, comprendere l’impatto della pianificazione territoriale, delle infrastrutture di trasporto, e della domanda sugli indicatori di prestazione nonché identificare i criteri di progettazione per ottimizzare il servizio. I risultati di WEAKI TRANSIT hanno lo scopo di influenzare le decisioni future legate al trasporto pubblico e di contribuire a realizzare un sistema di trasporto europeo in conformità con i requisiti di H2020, ovvero efficiente in termini di risorse, rispettoso dell’ambiente e del clima, sicuro e senza soluzione di continuità a vantaggio di tutti i cittadini, l’economia e la società. A tal proposito, grazie alle conoscenze acquisite, si forniranno linee guida per le amministrazioni, le autorità di trasporto e le aziende di trasporto pubblico per la gestione di DRSTS innovativi, in termini di corretta pianificazione e progettazione, fattibilità economica e problematiche normative.
Data inizio: 27/01/2020 Data fine: 26/01/2023
 
Rigener_AZIONE urbana. Siracusa: ipotesi per una città solidale e sostenibile – R_AZIONE 
Responsabile DICAr: Luigi Alini
Bando/Ente finanziatore: Bando Unict ente finanziatore ANCE Siracusa
Partners: ANCE Siracusa, Soprindendenza di Siracusa, Parco Archeologico di Siracusa
Abstract: Strategie e Azioni per la rigenerazione Urbana di alcune aree del tessuto urbano di Siracusa. La strategia di progetto prevede una rete infrastrutturale verde per la mobilità dolce. I percorsi ciclopedonali sono pensati come tessuto ordinatore e si fondano su un programma di forestazione urbana, al fine di:
-       migliorare la qualità dell’area;
-       ridurre la presenza di PM10, PM2,5 e PM 1(polveri sottili e sottilissime);
-       contribuire alla riduzione della temperatura (isole di calore);
-       aumentare la percentuale di suolo permeabili;
-       favorire il ciclo naturale dell’acqua. 
La rete di infrastrutture verdi ha lo scopo di promuovere anche una diversa fruizione di alcune aree archeologiche attualmente non aperte al pubblico.
Data inizio: Marzo 2020 Data fine: Marzo 2021
 
Interventi di rapida esecuzione a basso impatto ed integrati – ReLUIS 2019/2021-WP5 
Responsabile DICAr: Ivo Caliò
Bando/Ente finanziatore: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), Dipartimento della protezione civile
Partners: Vedi sito ReLUIS - LINK
Abstract: Il gruppo di ricerca dell’Unità di Catania si occuperà della valutazione di interventi su edifici esistenti in calcestruzzo armato mediate l’utilizzo di soluzioni sia tradizionali che innovative che coniugano le esigenze di efficientamento energetico e rafforzamento strutturale. Tra le soluzioni tradizionali verrà considerata la possibilità di sostituire le tamponature non strutturali con nuove tamponature in grado di svolgere un’azione di controvento alle azioni orizzontali migliorando al contempo l’efficienza energetica dell’immobile. Per la valutazione della prestazione sismica verrà utilizzata una strategia di modellazione per macro-elementi piani, frutto della ricerca condotta dal gruppo di  lavoro negli ultimi 15 anni, che consente di valutare efficacemente l’interazione tra la tamponatura e la struttura intelaiata in calcestruzzo armato. Tra le proposte innovative verranno esaminate soluzioni basate sull’utilizzo di controventi in acciaio con link dissipativi a taglio che consentono di ottenere un sensibile miglioramento della resistenza dell’edificio alle azioni orizzontali.
Data inizio: 1/01/2019 Data fine: 31/12/2021
 
Interventi su edifici vincolati monumentali e chiese – ReLUIS 2019/2021-WP5
Responsabile DICAr: Caterina F. Carocci
Bando/Ente finanziatore: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), Dipartimento della protezione civile
Partners: Vedi sito ReLUIS - LINK
Abstract: La UR incentra la sua indagine su edifici di culto vincolati, oggetto nel passato di interventi di rafforzamento sismico realizzate con tecniche riconducibili al cemento armato. Se l’uso della tecnica del c.a. è largamente riscontrato nel panorama conseguente ai recenti eventi sismici, meno diffusi sono gli studi finalizzati a evidenziare in via preventiva i possibili effetti derivanti da tale tipo di interventi su edifici con configurazioni murarie caratterizzate spesso da luci eccedenti il tessuto residenziale. Lo studio è condotto mediante l’analisi di edifici campione.
Data inizio: 1/01/2019 Data fine: 31/12/2021
 
Contributi normativi relativi a costruzioni esistenti in muratura – ReLUIS 2019/2021-WP10
Responsabile DICAr: Ivo Caliò
Bando/Ente finanziatore: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), Dipartimento della protezione civile
Partners: Vedi sito ReLUIS - LINK
Abstract: L’unità di Catania darà un contributo nella predisposizione/aggiornamento di linee guida per l’utilizzo degli strumenti software nella verifica sismica degli edifici in muratura.Durante il primo anno si procederà al completamento delle analisi sui modelli e i casi studio già predisposti negli anni precedenti per l’analisi “globale” a macro-elementi discreti piani e mediante modelli FEM al continuo. Si contribuirà alla predisposizione della prima versione del rapporto-linee guida con schede benchmark di casi riproducibili per l’utilizzo dei software e la definizione dei modelli (v1.0). Durante il secondo anno si procederà ad un approfondimento degli aspetti individuati come critici dalle attività di ricerca precedenti. Tra questi: l’effetto flangia nella redistribuzione delle azioni tra pannelli murari; il contributo della risposta fuori piano; l’interazione con i solai nei modelli ad elementi finiti e a macro-elementi discreti piani. Il terzo anno prevede il completamento delle analisi sui casi studio e l’aggiornamento delle linee guida (v2.0).
Data inizio: 1/01/2019 Data fine: 31/12/2021
 
Contributi normativi – CA, Valutazione della sicurezza strutturale attraverso metodi di calcolo non lineari – ReLUIS 2019/2021-WP11
Responsabile DICAr: Edoardo M. Marino
Bando/Ente finanziatore: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), Dipartimento della protezione civile
Partners: Vedi sito ReLUIS - LINK
Abstract: Considerato il gran numero di strutture in cemento armato esistenti costruite con normative sismiche obsolete o progettate in zone divenute sismiche solo in data successiva alla loro realizzazione, è importante disporre di una normativa antisismica che permetta la corretta valutazione della sicurezza del costruito esistente in cemento armato. Pertanto, l’obiettivo principale del WP11 è quello di proporre miglioramenti normativi relativi alle costruzioni in cemento armato esistente, focalizzandosi quindi sul Capitolo 8 delle NTC2018 e sulla relativa Circolare Attuativa. In questo ambito, l’unità di ricerca si propone di individuare quale modalità di applicazione dell’analisi statica non lineare riproduce meglio la risposta sismica fornita dall’analisi dinamica non lineare. Verrà considerata l’analisi statica non lineare eseguita secondo diverse modalità finalizzate a tener conto della bi-direzionalità dell’azione sismica. Infine verrà eseguito il confronto dei risultati ottenuti mediante le quattro modalità di applicazione dell’analisi statica non lineare con quelli ottenuti mediante analisi dinamica non lineare dell’edificio sottoposto ad eccitazione sismica bi-direzionale. Le analisi statiche e dinamiche non lineari verranno eseguite mediante modelli numerici rappresentativi di edifici multi-piano con struttura intelaiata in c.a. realizzati in diversi periodi dell’ultimo cinquantennio.
Data inizio: 1/01/2019 Data fine: 31/12/2021
 
Contributi normativi – Geotecnica, Interazione terreno-fondazione-struttura – ReLUIS 2019/2021-WP16
Responsabile DICAr: Maria Rossella Massimino
Bando/Ente finanziatore: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), Dipartimento della protezione civile
Partners: Vedi sito ReLUIS - LINK
Abstract: Saranno definiti alcuni modelli FEM “completi” terreno+struttura a partire da casi reali, con riferimento, ove possibile, ad edifici danneggiati in seguito al terremoto del 26.12.2018. Ciò consentirà di valutare l’effetto di gruppo di plinti isolati e/o graticci di travi rovesce. Saranno utilizzati legami costitutivi visco-elastico lineari, visco-elastico lineari equivalenti e non lineari. Successivamente saranno definiti alcuni modelli FEM “completi” con strutture semplici, partendo anche dai sistemi analizzati nel primo anno, al fine di studiare nello specifico il comportamento all'interfaccia terreno-struttura. Si valuteranno diverse geometrie di fondazione e si analizzerà la possibilità di realizzare “sottili miscele” terreno-gomma sul piano di posa delle fondazioni per valutarne eventuali effetti dissipativi. Saranno valutate le principali proprietà meccaniche di tali miscele e saranno previste diverse percentuali relative gomma/terreno.
Si procederà, dunque, con le elaborazioni numeriche programmate nel 2019 e ad una prima analisi dei risultati ottenuti. Sulla base dei risultati ottenuti principalmente sui modelli elaborati nel primo semestre del 2019, ma con riferimento anche agli altri, si sintetizzeranno i principali risultati ottenuti, con: grafici di confronto tra i parametri rilevanti delle storie temporali delle accelerazioni a livello di fondazione con analisi FFM ed EFM; proposte di spettri di risposta generati tenendo conto della DSSI; grafici che sintetizzano gli effetti di gruppo di plinti isolati e/o graticci di travi rovesce; grafici e/o tabelle che: individuino il ruolo delle dimensioni delle fondazioni sulla capacità dissipativa indotta da fenomeni di sollevamento e/o scorrimento delle stesse; chiariscano la prestazione finale delle fondazioni; mostrino l’efficacia o meno di miscele terreno-gomma sotto le fondazioni quali elementi dissipativi.
Data inizio: 1/01/2019 Data fine: 31/12/2021
 
Recupero e utilizzo delle ceneri vulcaniche etnee – REUCET 
Responsabile DICAr: Paolo Roccaro
Bando/Ente finanziatore: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Università/Aziende partner: Nessuna
Abstract: Negli ultimi decenni, sono state osservate diverse eruzioni vulcaniche esplosive dell’Etna che hanno prodotto grandi quantità di ceneri vulcaniche che costituiscono per le amministrazioni comunali un elevato onere, in quanto necessitano di raccolta, smaltimento e conferimento in discarica. Trattasi di un rifiuto che oggi non è servito da un consorzio di filiera per il recupero e reimpiego e che spesso è gestito in deroga alla normativa vigente. Precedenti studi hanno mostrato diverse potenzialità di utilizzo delle ceneri vulcaniche ma con risultati talvolta contrastanti e ancora non maturi dal punto di vista scientifico e applicativo. Pertanto, il principale obiettivo del progetto è di sviluppare una filiera sostenibile RIFIUTO - RECUPERO - RISORSA considerando anche diverse alternative “End-of-Waste” delle ceneri vulcaniche dell’Etna da utilizzare nei settori produttivi, con particolare riferimento alle opere civili e ambientali. L’individuazione di possibili impieghi del materiale vulcanico, oltre a consentire un notevole risparmio per le amministrazioni coinvolte (principalmente i Comuni), costituirebbe un sicuro motivo di interesse per il settore produttivo con interessanti ripercussioni di carattere economico ed occupazionale. Gli obiettivi del progetto saranno raggiunti grazie alla costituzione di un team multidisciplinare di ricercatori che integra competenze geologiche, chimiche e ingegneristiche. I risultati della ricerca permetteranno di proporre un cambio di paradigma, infatti, le ceneri vulcaniche non saranno più considerate come rifiuto da smaltire in discarica ma come una risorsa. In particolare, sarà proposto di abbandonare la pratica di raccolta e smaltimento come RSU delle ceneri vulcaniche depositatesi in aree urbane durante le attività eruttive esplosive e si proporrà una pratica innovativa che prevede, tramite specifici protocolli, la raccolta e l’uso delle ceneri per la produzione e/o realizzazione di materiali e prodotti di cui saranno fornite le caratteristiche prestazionali principali e individuati i necessari processi della filiera RIFIUTO - RECUPERO - RISORSA.
Data inizio: 12/02/2018 Data fine: 12/02/2020
 
SHARING, SMART AND SUSTAINABLE CAMPUS – S3 CAMPUS
Responsabile DICAr: Matteo Ignaccolo
Bando/Ente finanziatore: P.O. FESR SICILIA 2014/2020, Obiettivo Tematico 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione, Obiettivo specifico 1.1 - Incremento dell’attività di innovazione delle imprese
Azione 1.1.5 - Sostegno all'avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala
Partners: Electric Drive Italia s.r.l (capofila), SOFTEC SPA, GRM S.r.l., PortableLab Geology & Engineering S.r.l., GASME S.r.l., Colombo S.r.l, GAP S.r.l., Livesicilia.it S.r.l., Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Palermo, CERISVI
Abstract: Una città si definisce intelligente, smart, quando è in grado di sfruttare a proprio vantaggio la grande quantità di dati prodotti ogni giorno all'interno del suo territorio, per ampliare i servizi e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.  Le azioni concrete che caratterizzano la gestione di una Smart City presentano almeno due elementi comuni fra loro: l'importanza delle tecnologie della comunicazione (ICT) e la promozione dello sviluppo sostenibile.
Nella vision di chi propone il progetto le soluzioni ICT rivestono la fondamentale importanza di veicolare i dati, gestire le dinamiche e supportare i cittadini appartenenti ad una comunità smart. Il progetto S3 Campus si rivolge al mondo dei campus universitari, i quali presentano tutte le caratteristiche per metabolizzare e sfruttare a pieno gli stimoli provenienti dall'introduzione di tali innovazioni tecnologiche. Il progetto mira alla realizzazione di un HUB di servizi innovativi basati su tecnologie ICT e fruibili dagli utenti della comunità universitaria tramite Open-CPS (Open Cyber-Physical System) in grado di comprendere le esigenze degli utenti e fornire un supporto personalizzato ed in mobilità.
In particolare, il sistema è composto da:
  • Open CPS: Core della piattaforma composta da parte software e integrazione hardware.
  • Hub fisici di innovazione (Campus universitario di Palermo e di Catania): per la condivisione di conoscenze, esperienze e nuove tecnologie relative allo Smart Campus;
  • Smart Campus Services: per l'energy efficient buildings, per il traffic and parking systems, per la mobilità sostenibile, per l'E-Gov, per i servizi agli studenti, per la sicurezza.

Tra i servizi offerti da Open CPS, risulta di particolare rilevanza la realizzazione di un sostegno didattico virtuale e interattivo che possa consentire agli studenti una migliore esperienza all'interno e fuori dal campus universitario. Al fine di fornire risposte mirate alle esigenze di ogni specifico utente, la piattaforma potrà sfruttare informazioni di contesto acquisite dall'infrastruttura di monitoraggio e dai dispositivi mobili di ciascun utente. Ad esempio, analizzando la posizione dello studente, i mezzi di trasporto a disposizione, lo stato di occupazione dei parcheggi, sarà possibile suggerire il miglior percorso per raggiungere una specifica meta all'interno del campus (aula, sala studio, mensa, etc.), includendo nel suggerimento la possibilità di prenotare lo stallo disponibile, di effettuare il pagamento tramite portafoglio elettronico, o fornendo indicazioni per l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi. Con particolare attenzione alla gestione dei parcheggi, l'infrastruttura di monitoraggio sarà dotata di dispositivi non invasivi (ad esempio una rete di videocamere che potrà essere utilizzata anche per la sorveglianza del campus) che consentiranno di controllare lo stato dei parcheggi pre-esistenti senza richiedere rilevanti interventi strutturali.
Le finalità dirette sono:

  • Implementare un sistema sostenibile che migliori la mobilità degli studenti all'interno del campus;
  • Fornire agli studenti, attraverso l'uso di idonee tecnologie uno strumento smart;
  • Trasformare l'ateneo in un ateneo sostenibile ed intelligente.

Gli studenti del Campus avranno a disposizione auto elettriche, e-bike e ciclomotori dislocati in nodi cardine interni ed esterni al Campus, dotati di infrastrutture di ricarica intelligenti. Il servizio in una seconda fase potrà essere esteso, nel medio termine, anche agli abitanti delle città e ai turisti, incrementando il numero di postazioni e di vetture. Per realizzare un sistema efficiente che promuova la mobilità sostenibile verranno allacciati accordi con le aziende di trasporto pubblico che garantiranno il collegamento al campus universitario.
Il concetto di "mobilità intelligente" deve coincidere con quello di "mobilità sostenibile", da qui la necessità di creare strutture di rifornimento ecologiche realmente accessibili e integrate nella rete cittadina. Verrà progettata e realizzata una rete di stazioni di ricarica elettriche alimentate da fonti rinnovabili e collocate all'interno dei parcheggi della metropolitana, dei parcheggi scambiatori e di quelli interni ai Campus e del CUS. In questo modo non solo l'energia prodotta servirà a ricaricare i veicoli elettrici, ma quella in eccesso potrà coprire i consumi delle strutture limitrofe.

Data inizio: in attesa del Decreto Regionale Data fine: durata 30 mesi
 
SAFE-DEMON: SAFE Driving by E-health MONitoring 
Responsabile DICAr: Salvatore Cafiso
Bando/Ente finanziatore: P.O. FESR SICILIA 2014/2020/ REGIONE SICILIANA
Partners: Xenia Network Solutions (Capofila), Università di Catania (DICAr, DIEEI, Biometec), Università di Palermo, Istituto B. Ramazzini, Ramazzini Plus s.r.l.
Abstract: Obiettivo del progetto è quello di sviluppare un sistema di controllo delle condizioni di salute e di guida di un individuo che si trova alla guida di un veicolo allo scopo di prevenire condizioni critiche che potrebbero compromettere la sicurezza propria e degli altri utenti della strada. La soluzione potrà assicurare un controllo continuo delle condizioni di salute e di attenzione del guidatore contestualmente al monitoraggio delle performance di guida nel contesto stradale e di traffico in cui il veicolo si trova. Il sistema utilizzerà sia dispositivi di monitoraggio dei parametri biometrici , che sistemi di integrazione a bordo dei veicoli, che sistemi di tipo IoT per l'acquisizione di dati rilevati all'esterno.
Data inizio: 15/01/2020 Data fine: 15/07/2022
 
Soluzioni Innovative per Mezzi navali ad Alto Risparmio Energetico – SiMare 
Responsabile DICAr: Gianluca Cicala
Bando/Ente finanziatore: Regione Siciliana / POR 115
Partners: Distretto NavTec, FinCantieri, InterMarine, Università di Messina, Università di Palermo, CNR
Abstract: Negli ultimi anni le amministrazioni europee dei trasporti marittimi e l'industria europea della navigazione si sono impegnate intensamente per migliorare i risultati ambientali del trasporto marittimo. Il quadro normativo dell'UE è stato rafforzato, così come la cooperazione con gli Stati. membri per affrontare aspetti quali la prevenzione degli incidenti e degli inconvenienti, le emissioni in atmosfera, il trattamento delle acque di zavorra e il riciclaggio delle navi4. La necessità di ridurre le emissioni di gas a effetto serra, fattore di innovazione nel settore dei trasporti marittimi, non solo ha determinato l‟installazione di impianti di energia rinnovabile offshore, ma ha anche fornito un ulteriore impulso al risparmio energetico e un motivo supplementare per favorire i trasporti marittimi rispetto a quelli terrestri, tenuto conto delle minori emissioni per tonnellata chilometro. Esistono ampie possibilità di ridurre tali emissioni, che rappresentano il 3% circa del totale delle emissioni di gas a effetto serra, migliorando ulteriormente l'efficienza energetica delle navi5. Un sistema di trasporto su acqua moderno, sicuro, che utilizzi in maniera efficiente le risorse energetiche, che comprende il trasporto d'altura, la navigazione costiera in Europa e l'uso dei corsi d'acqua interni, è un requisito essenziale per un'economia che mira ad un successo su scala globale e a sostenere un mercato interno veramente integrato. Le sfide odierne mirate allo sviluppo sostenibile di tale sistema sono identificabili nell'utilizzo ottimale di fonti di energia e nella riduzione al minimo dell'impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda le emissioni di gas inquinanti e ad effetto serra. Il settore delle vie d'acqua è ancora in ritardo su questi aspetti rispetto ad altri sistemi di trasporto. L‟Europa rimane un leader mondiale nella progettazione, produzione e gestione di strutture e sistemi marittimi, ma l'apparato industriale si trova ad affrontare una concorrenza globale sempre più agguerrita. Per restare all'avanguardia, l'intera catena di valorizzazione ha bisogno di un rinnovo accelerato e dell'implementazione di soluzioni di ricerca e innovazione, mentre allo stesso tempo vi è la necessità di esplorare nuove frontiere in termini di imbarcazioni, paradigmi operativi e utilizzo industriale degli oceani. Il presente progetto di ricerca e sviluppo si muove all‟interno di questo contesto e, in particolare, ha come obiettivo la salvaguardia della risorsa mare attraverso la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, riduzione indotta dal risparmio energetico che può essere generato dall‟adozione di soluzioni tecnologiche innovative inerenti sia i processi manifatturieri tipici dei cantieri navali sia l‟impiego di materiali avanzati. Tali soluzioni possono incrementare le performance in termini di risparmio energetico e, di conseguenza, di impatto ambientale dei mezzi navali sia nelle operazioni di refitting sia nelle nuove costruzioni.
Data inizio: 01/01/2020 Data fine: 01/05/2023
 
TecHnology And materials for safe Low consumption And low life cycle cost veSSels And crafts – Thalassa
Responsabile DICAr: Gianluca Cicala
Bando/Ente finanziatore: MIUR / PON PNR
Partners: Distretto Navtec, Università di Roma La Sapienza, Università di Udine, FinCantieri, Azimuth Yacths, Intermarine, Colorificio Adria, CNR 
Abstract: Il progetto ha per obiettivo lo studio e lo sviluppo di tecnologie innovative e materiali avanzati da impiegare nella della filiera della cantieristica, tali che possano rispondere alle esigenze delle aziende coinvolte nel progetto e alle sfide poste dai programmi comunitari, nazionali e regionali in termini di trasporti marittimi intelligenti, verdi e integrati. L’approccio si basa su due elementi-chiave: la sostenibilità, associata alle prestazioni, e il ciclo vita. Materiali, sistemi costruttivi e processi, su cui si focalizza il progetto, verranno sottoposti a un processo di innovazione che vuole superare l’attuale livello tecnologico. Risultato dell’OR1 è il giunto “ottimo” - resistente, sicuro e confortevole - in grado di collegare strutture ibride, in termini di materiali impiegati (polimero/metallo, composito/metallo) e componenti (scafo/paratia), finalizzate alla riduzione dei pesi-nave e al disassemblaggio. Verranno adottati processi produttivi innovativi: etching/texturing laser, clinching, self piercing riveting, curing, bonding. Risultato dell’OR2 è l’adozione nella cantieristica di sistemi di saldatura e, in particolare, della friction stir welding per realizzare collegamenti bimetallici (alluminio/acciaio). Risultato del’OR3 è il composito eco e bio-sostenibile. Verranno studiate nuove fibre di rinforzo (naturali vegetali/minerali e ibride), ma anche formulate nuove resine termoindurenti, più sostenibili rispetto a quelle in uso. Inoltre, verranno studiati procedimenti per il riciclo di compositi a base di resine termoindurenti. Risultato dell’OR4 è la formulazione di rivestimenti idrofobici e antivegetativi con azione biocida da impiegare su componenti e allestimenti di imbarcazioni di diversa natura e profilo d’uso e di rivestimenti spessi per protezione da fiamme e isolamento acustico/termico. Infine, risultato dell’OR5, è un sistema di monitoraggio dello stato di salute delle navi in termini di valutazione dei processi corrosivi e del conseguente danno strutturale finalizzato all’incremento del MTBM. Tali risultati saranno validati e dimostrati grazie al coinvolgimento delle aziende che testeranno le soluzioni proposte su mezzi e componenti e all’utilizzo di un mezzo realizzato nell’ambito del PON R&C 2007/2013 da NAVTEC. Quanto studiato e sviluppato avrà una notevole valenza per le aziende coinvolte in termini di visibilità  competitività (es. cantieristica da crociera), con un atteso ritorno economico e soprattutto occupazionale.
Data inizio: 01/07/2019 Data fine: 01/01/2023
 
TecHnology And materials for safe Low consumption And low life cycle cost veSSels And crafts – THALASSA
Responsabile DICAr: Gianluca Cicala, Matteo Ignaccolo
Bando/Ente finanziatore: MIUR / PNR 2015-2020 Area di specializzazione Blue Growth
Partners: Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica, Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto s.c.a.r.l. (capofila, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Catania, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Fincantieri S.p.A., Caronte & Tourist S.p.A., Meridionale Impianti S.p.A.), Consorzio per la Ricerca e lo Sviluppo del. Trasporto Marittimo Intermodale – CTMI, Consorzio per la ricerca e lo sviluppo delle Applicazioni industriali del Laser E del Fascio elettronico e dell'ingegneria di processo, materiali, metodi e tecnologie di produzione – CALEF (Università della Calabria, Università degli Studi di Salerno, Politecnico di Bari, ENEA), Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Udine, Colorificio Atria S.r.l., Azimut Benetti Group
Abstract: Il progetto ha per obiettivo lo studio e lo sviluppo di tecnologie innovative e materiali avanzati da impiegare nella della filiera della cantieristica, tali che possano rispondere alle esigenze delle aziende coinvolte nel progetto e alle sfide poste dai programmi comunitari, nazionali e regionali in termini di trasporti marittimi intelligenti, verdi e integrati. L’approccio si basa su due elementi-chiave: la sostenibilità, associata alle prestazioni, e il ciclo vita. Materiali, sistemi costruttivi e processi, su cui si focalizza il progetto, verranno sottoposti a un processo di innovazione che vuole superare l’attuale livello tecnologico. Risultato dell’OR1 è il giunto “ottimo” - resistente, sicuro e confortevole - in grado di collegare strutture ibride, in termini di materiali impiegati (polimero/metallo, composito/metallo) e componenti (scafo/paratia), finalizzate alla riduzione dei pesi-nave e al disassemblaggio. Verranno adottati processi produttivi innovativi: etching/texturing laser, clinching, self piercing riveting, curing, bonding. Risultato dell’OR2 è l’adozione nella cantieristica di sistemi di saldatura e, in particolare, della friction stir welding per realizzare collegamenti bimetallici (alluminio/acciaio). Risultato del’OR3 è il composito eco e bio-sostenibile. Verranno studiate nuove fibre di rinforzo (naturali vegetali/minerali e ibride), ma anche formulate nuove resine termoindurenti, più sostenibili rispetto a quelle in uso. Inoltre, verranno studiati procedimenti per il riciclo di compositi a base di resine termoindurenti. Risultato dell’OR4 è la formulazione di rivestimenti idrofobici e antivegetativi con azione biocida da impiegare su componenti e allestimenti di imbarcazioni di diversa natura e profilo d’uso e di rivestimenti spessi per protezione da fiamme e isolamento acustico/termico. Infine, risultato dell’OR5, è un sistema di monitoraggio dello stato di salute delle navi in termini di valutazione dei processi corrosivi e del conseguente danno strutturale finalizzato all’incremento del MTBM. Tali risultati saranno validati e dimostrati grazie al coinvolgimento delle aziende che testeranno le soluzioni proposte su mezzi e componenti e all’utilizzo di un mezzo realizzato nell’ambito del PON R&C 2007/2013 da NAVTEC. Quanto studiato e sviluppato avrà una notevole valenza per le aziende coinvolte in termini di visibilità e competitività (es. cantieristica da crociera), con un atteso ritorno economico e soprattutto occupazionale.
Data inizio: 01/06/2019 Data fine: 30/11/2021
 
Responsabile UniCT: Gianluca Cicala
Bando/Ente finanziatore: POR 1.1.5 / Regione Siciliana
Università/Aziende partner: Ekso, Maplad, Università di Palermo, Università Kore,
Abstract: Il progetto TiSENTO è innovativo rispetto allo stato dell'arte in quanto prevede la sensorializzazione delle tubazioni sin dalla fase di produzione del tubo. L'utilizzo di sistemi di sensori distribuiti ed integrati nelle tubazioni e nelle giunzioni permetterà di realizzare dei sistemi di monitoraggio intelligenti e ad elevata efficienza. La necessità di realizzare sistemi di controllo integrati pone ulteriori sfide in termini di scelta dei materiali più opportuni e delle tecnologie di produzione più appropriate. Nelle ultime due decadi, l'applicazione di materiali compositi ha riscontrato un sempre crescente successo ed ha migliorato, come risultato ultimo, l'affidabilità degli impianti. Inoltre, la natura fibrosa dei tessuti costituenti il rinforzo dei laminati multilayer, la possibilità di progettare a priori le sequenze di laminazione prevendendo già dalla prime fasi di design la natura dei layers più adatti agli scopi, la leggerezza caratteristica dei laminati e la possibilità di annegare in fase di laminazione la componentistica elettronica di controllo, rendono questa classe di materiali particolarmente adatta agli scopi prefissati nel presente progetto. Il ricorso, nel progetto TiSENTO, a tecnologie di produzione per i materiali compositi consolidate, quali la pultrusione, l'infusione, l'estroflessione e il Resin Transfer Moulding (RTM), consentirà la produzione di tubi e giunzioni di varie dimensioni dal piccolo a grandi diametri. Tramite l'integrazione con sistemi di sensoristica avanzata, si potranno ottenere soluzioni efficienti, compatte e scalabili industrialmente con investimenti non gravosi. Quest'ultimo aspetto è rilevante perché in grado di incidere sul costo per l'utente. Potendo avere in tempo reale la misura di parametri funzionali delle condotte idriche, si mira a migliorare significativamente la fiducia dei progettisti e degli ingegneri ad adottare questa nuova tecnologia promettente e la sua accettazione sul mercato. TiSENTO punta a promuovere il raggiungimento di un nuovo status quo del mercato, ottenendo un gran numero di stakeholder leader che pensino a questa nuova tecnologia come loro nuova scelta migliore.
Data inizio: 1/01/2020 Data fine: 1/05/2023