INFRASTRUTTURE VIARIE PER LA SOSTENIBILITA' URBANA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Salvatore LEONARDI

Risultati di apprendimento attesi

Fornire conoscenze in merito alle azioni progettuali ed alle strategie di gestione del traffico finalizzate all’ottenimento degli obiettivi tipici degli strumenti di pianificazione dei trasporti in ambito urbano: 1) sicurezza per le diverse categorie di utenti (pedoni, ciclisti, utenti dei veicoli a motore); 2) incentivazione della mobilità attiva; 3) organizzazione razionale della sosta; 4) efficienza dei sistemi di trasporto pubblico.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il sito web di riferimento per tutto ciò che concerne le attività didattiche della disciplina è il seguente: www.stradelandia.it

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Il corso include lezioni frontali e attività esercitativa in aula da svolgersi singolarmente.

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L'esercitazione consiste nell'analisi di un settore urbano esistente e nella riqualificazione dello stesso attraverso azioni progettuali e strategie finalizzate all'ottenimento di uno o più specifici obiettivi che verranno precisati durante il corso (ad es.: riqualificazione di un settore urbano prevedendo percorsi privi di barriere architettoniche; realizzazione di percorsi protetti casa-scuola; interventi e strategie per l’incentivazione della mobilità attiva; etc.).

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Gli studenti che, a seguito della presentazione dell’apposita documentazione (D.R. n. 1598 del 2/5/2018), abbiano ottenuto il riconoscimento dello status di studente lavoratore, studente atleta, studente in situazione di difficoltà e studente con disabilità, qualora si trovassero nell’impossibilità di svolgere l’esercitazione in gruppo con altri allievi del corso, svolgeranno un’esercitazione personalizzata le cui modalità verranno concordate con il docente.

Prerequisiti richiesti

Non sono previste propedeuticità.

Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata in quanto coerente con il modello formativo proposto che mira a favorire l'apprendimento graduale, la partecipazione attiva dello studente in classe, il dialogo fra docenti e studenti. Essendo previsto lo svolgimento in aula delle esercitazioni progettuali, la frequenza è altamente raccomandata.

Contenuti del corso

1.STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E STRATEGIE PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE
 Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) – Direttive Europee e Normativa Nazionale per la mobilità sostenibile. Strategie Europee e Nazionali per la mobilità sostenibile. Elementi caratterizzanti la sicurezza stradale.  Direttive Europee e Normativa Nazionale per la sicurezza stradale. Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030. Piano della Sicurezza Stradale Urbana.

2.PROGETTAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE PEDONALI
Marciapiedi.  Rampe di raccordo. Attraversamenti pedonali. Attraversamenti pedonali rialzati. Attraversamenti pedonali sfalsati. Avanzamento dei marciapiedi. Isole salvagente.
3. TRAGITTI SICURI PER LA MOBILITÀ CICLABILE
Normativa di riferimento per i monopattini elettrici. Piste ciclabili. Corsie ciclabili. Corsie ciclabili per doppio senso ciclabile. Uso ciclabile di corsie preferenziali per il trasporto pubblico. Strade urbane ciclabili (E-bis). Itinerari ciclopedonali (F-bis). Casa avanzata. Attraversamenti ciclabili. Criteri progettuali alle intersezioni. Soluzioni progettuali per la risoluzione di punti critici.
4.INTERVENTI DI TRAFFIC CALMING
Sicurezza stradale e gestione delle velocità. Classificazione degli interventi di traffic calming. Disassamenti verticali lungo i tronchi stradali: dossi ; speed hump; cuscini berlinesi. Disassamenti verticali nelle aree di incrocio. Disassamenti orizzontali lungo i tronchi stradali: restringimenti laterali della carreggiata; restringimenti della carreggiata con isola centrale; chicane. Disassamenti orizzontali nelle aree di intersezione: mini-rotatorie; isole di traffico circolari; zone a porta (gateway). Segnaletica stradale. Dispositivi tecnologici per il controllo della velocità: sistemi di rilevazione di velocità; dissuasori elettronici di velocità.
5. ZONE A TRAFFICO MODERATO
Strade residenziali. Zone 30. Isole ambientali. Itinerari urbani privi di barriere architettoniche. Percorsi protetti casa-scuola e casa-gioco. 
6.ANALISI DI INCIDENTALITÀ
Sicurezza e incidentalità. Dati di incidentalità. Analisi aggregata: Metodologia del CNR per la verica delle condizioni di sicurezza; Mappe di incidentalità; Frequenza incidentale; Tasso di incidentalità; Indice di Danno Equivalente (IDE); Indice di Severità Relativo (ISR); Criteri combinati. Modelli predittivi degli incidenti. Analisi disaggregata: Diagrammi di collisione; Analisi degli scenari di incidente; Metodologia del CNR. Misure surrogate di sicurezza: Time to collision (TTC); Post Encroachment time (PET); Deceleration time (DT).

7.INFRASTRUTTURE PER LA SOSTA E IL PARCHEGGIO DI VEICOLI A MOTORE E VELOCIPEDI
Problematiche di sosta e parcheggio di veicoli e velocipedi nei contesti urbani. Classicazione funzionale dei parcheggi per gli autoveicoli. Panorama normativo sui parcheggi per autoveicoli. Valutazione della domanda di sosta veicolare: criteri per la quanticazione della domanda di sosta. Parametri di progetto delle infrastrutture di parcheggio per autovetture e bus: parcheggi a raso; parcheggi per utenti disabili; autorimesse multipiano interrate e fuori terra; parcheggi meccanizzati automatici (autosilo). Parcheggi per velocipedi: classificazione e criteri di progetto. Soluzioni progettuali per la sosta ciclabile di breve/media durata. Soluzioni progettuali per la sosta ciclabile di lunga durata. Progettazione degli accessi. Valutazione della domanda di sosta ciclabile.
8.INFRASTRUTTURE E SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO
Ruolo del sistema di trasporto pubblico nelle aree urbane. Qualità delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto pubblico. Infrastrutture e sistemi di trasporto pubblico collettivo: autobus; lobus; tram; ferrovie metropolitane. Sistemi di trasporto pubblico individuale: car sharing; car pooling; taxi collettivo e bus a chiamata.

Testi di riferimento

1.  N. Distefano, S. Leonardi. “Infrastrutture Viarie per la Sostenibilità Urbana - A.A. 2024/2025”. Dispensa in formato PDF.

2.   N. Distefano, S. Leonardi. “MANUALE DI PROGETTAZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE. Strategie progettuali per la sicurezza degli elementi delle reti stradali urbane ed extraurbane: tronchi, intersezioni, percorsi pedonali e ciclabili, interventi di traffic calming, zone a traffico moderato, sovrastrutture, illuminazione, gallerie e dispositivi di ritenuta”. EPC Editore Roma – Novembre 2024.

3.    European Commission: GUIDELINES FOR DEVELOPING AND IMPLEMENTING A SUSTAINABLE URBAN MOBILITY PLAN – Second Edition 2019.

4. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - DECRETO 4 agosto 2017 “Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257”.

5. Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili - Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030  - Delibera CIPESS 14 aprile 2022, n. 13.

6. Ministero dei Lavori Pubblici - Linee Guida per la redazione dei Piani della Sicurezza Stradale Urbani - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale -  Circolare numero 3698 del 08/06/2001.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11.1. Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).Testo 1 Capitolo 1 (pagg. 1-8)
21.2 Direttive Europee e Normativa Nazionale - Strategie Europee e Nazionali per la mobilità sostenibile.Testo 3 - Testo 4
31.3. Elementi caratterizzanti la sicurezza stradale. Direttive Europee e Normativa Nazionale per la sicurezza stradale. Testo 1 Capitolo 1 (pagg. 8-11) 
41.3. Piano Nazionale per la Sicurezza stradale 2030. Testo 5
51.4. Piano della Sicurezza Stradale Urbana.Testo 1 Capitolo 1 (pagg. 9-16) + Testo 6
62. Marciapiedi.  Rampe di raccordo. Attraversamenti pedonali. Attraversamenti pedonali rialzati. Attraversamenti pedonali sfalsati. Avanzamento dei marciapiedi. Isole salvagente. Testo 2 Capitolo 3 (pagg. 123-146)
73.1 . Normativa di riferimento per i monopattini elettriciTesto 1 Appendice
83.2. Piste ciclabili. Corsie ciclabili. Corsie ciclabili per doppio senso ciclabile. Uso ciclabile di corsie preferenziali per il trasporto pubblico. Strade urbane ciclabili (E-bis). Itinerari ciclopedonali (F-bis). Casa avanzata. Attraversamenti ciclabili. Criteri progettuali alle intersezioni. Soluzioni progettuali per la risoluzione di punti critici. Testo 2 Capitolo 3 (pagg. 146-167)
94. Sicurezza stradale e gestione delle velocità. Classificazione degli interventi di traffic calming. Disassamenti verticali lungo i tronchi stradali: dossi ; speed hump; cuscini berlinesi. Disassamenti verticali nelle aree di incrocio. Disassamenti orizzontali lungo i tronchi stradali: restringimenti laterali della carreggiata; restringimenti della carreggiata con isola centrale; chicane. Disassamenti orizzontali nelle aree di intersezione: mini-rotatorie; isole di traffico circolari; zone a porta (gateway). Segnaletica stradale. Dispositivi tecnologici per il controllo della velocità: sistemi di rilevazione di velocità; dissuasori elettronici di velocità.Testo 2 Capitolo 4 (pagg. 169-214)
105. Strade residenziali. Zone 30. Isole ambientali. Itinerari urbani privi di barriere architettoniche. Percorsi protetti casa-scuola e casa-gioco. Testo 2 Capitolo 5 (pagg. 215-242)
116.1. Analisi di incidentalità. Sicurezza e incidentalità. Dati di incidentalità. Analisi di incidentalità di tipo aggregato e di tipo disaggregato.Testo 1 Capitolo 2 (pagg. 17-57)
126.2. Misure surrogate di sicurezza: Time To Collision (TTC); Post Encroachment time (PET); Deceleration rate (DT).Testo 1 Capitolo 3 (pagg. 58-72)
137.1. Problematiche di sosta e parcheggio di veicoli e velocipedi nei contesti urbani. Classificazione funzionale dei parcheggi per gli autoveicoli. Panorama normativo sui parcheggi per autoveicoli. Valutazione della domanda di sosta veicolare: criteri per la quantificazione della domanda di sosta. Parametri di progetto delle infrastrutture di parcheggio per autovetture e bus: parcheggi a raso; parcheggi per utenti disabili; autorimesse multipiano interrate e fuori terra; parcheggi meccanizzati automatici.Testo 1 Capitolo 4 (pagg. 73-109)
147.2. Parcheggi per velocipedi: classificazione e criteri di progetto. Soluzioni progettuali per la sosta ciclabile di breve/media durata. Soluzioni progettuali per la sosta ciclabile di lunga durata. Progettazione degli accessi. Valutazione della domanda di sosta ciclabile.Testo 1 Capitolo 4 (pagg. 110-124)
158. Ruolo del sistema di trasporto pubblico nelle aree urbane. Qualità delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto pubblico. Infrastrutture e sistemi di trasporto pubblico collettivo: autobus; filobus; tram; ferrovie metropolitane. Sistemi di trasporto pubblico individuale: car sharing; car pooling; taxi collettivo e bus a chiamata.Testo 1 Capitolo 5 (pagg. 125-149)

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova unica in cui verranno valutati l'elaborato progettuale svolto e le competenze sugli argomenti teorici.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Prima parte dell'esame (interrogazione sul tema progettuale svolto):

A)      Principi fondamentali della mobilità sostenibile in ambito urbano sui quali si fondano gli interventi previsti nell’esercitazione;

B)      Possibili obiettivi raggiungibili con gli interventi previsti nell'esercitazione;

C)      Criteri di progetto di uno specifico intervento di traffic calming.

D)      Inquadramento del progetto di riqualificazione nell'ambito del PUMS;

E)       Confronto degli interventi adottati con soluzioni alternative.

Seconda parte dell'esame (richiami alle tematiche della disciplina):

A)      Strumenti di pianificazione dei trasporti;

B)      Differenze tra PUMS e PSSU;

C)      Piani Urbani della Sicurezza Stradale (PSSU);

D)      Criteri progettuali di specifici interventi di traffic calming;

E)       Accorgimenti progettuali per la mobilità pedonale;

F)       Concetto di accessibilità pedonale;

G)      Classificazione dei parcheggi per autovetture e per velocipedi;

H)      Confronto tra le diverse modalità di sistemazione degli stalli di sosta;

I)       Vantaggi e svantaggi dei parcheggi multipiano a rampe e meccanizzati;

J)       Criteri per la valutazione della domanda di sosta veicolare e ciclabile;

K)      Differenza tra isole ambientali e zone 30;

L)       Piste ciclabili ed altri accorgimenti per la mobilità ciclabile;

M)       Normativa italiana sui monopattini elettrici;

N)      Interventi per il superamento delle barriere architettoniche;

O)      Scopi e metodi per l’analisi degli incidenti stradali;

P)        Indicatori per l'analisi surrogata di sicurezza;

Q)      Qualità dei sistemi di trasporto pubblico;

R)       Il concetto di velocità commerciale dei sistemi di trasporto pubblico;

S)      Confronto tra le prestazioni operative offerte dai differenti sistemi di trasporto pubblico (ad es., metropolitane, tram e bus);

T)      Vantaggi legati all'adozione del car sharing e del car pooling.