MECCANICA E DINAMICA DELLE TERRE
Anno accademico 2017/2018 - 2° annoCrediti: 6
SSD: ICAR/07 - GEOTECNICA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 92 di studio individuale, 28 di lezione frontale, 30 di esercitazione
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
Il corso ha la finalità di fornire conoscenze avanzate sul comportamento in campo statico e dinamico dei terreni, mediante modellazione fisica, analitica e numerica. Vengono, dunque, illustrati i principali modelli costitutivi implementati e/o implementabili in software FEM, FDM, etc. …. Vengono altresì fornite le nozioni fondamentali per lo studio della risposta sismica locale e del fenomeno della liquefazione.
La metodologia didattica del corso prevede lezioni frontali.
Sono previste esercitazioni in aula durante le ore di lezione.
Prerequisiti richiesti
Conoscenza di Geotecnica
Frequenza lezioni
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata in quanto coerente con il modello formativo proposto che mira a favorire l'apprendimento graduale, la partecipazione attiva dello studente in classe, il dialogo fra docenti e studenti.
Contenuti del corso
1. INTRODUZIONE
Caratteristiche generali dei terreni. Relazioni tra le fasi. Il Principio degli sforzi efficaci. Dal discreto al continuo. Rigidezza e resistenza. I tensori di sforzo e deformazione: definizioni (tensoriali e matriciali) e notazioni. Introduzione alla modellazione del comportamento delle terre: modelli empirici, modelli teorici, modelli numerici, modelli fisici.
2. MECCANICA DELLE TERRE
Le equazioni di campo.
Equazioni di equilibrio. Equazioni di congruenza. Il legame costitutivo (la funzione di plasticizzazione, la legge di incrudimento, la legge di flusso). L’equazione di continuità e la legge di Darcy. Casi particolari: terreno secco; terreno saturo con falda in quiete; terreno saturo con acqua in movimento - regime stazionario (filtrazione); terreno saturo con acqua in movimento – regime transitorio (consolidazione tridimensionale per terreni a comportamento non-lineare; casi semplificati: Teoria di Biot, Teoria di Terzaghi-Rendulic, Effetto Mandel-Cryer).
Prove di laboratorio in campo statico
Principali prove di laboratorio in campo statico. Il legame sforzi-deformazioni alla luce delle princiapli prove di laboratorio. Percorso tensionale e condizioni di rottura. Comportamento dei terreni a grana grossa in condizioni drenate e non drenate (Linee di instabilità; liquefazione statica, dilatanza; bande di taglio). Comportamento dei terreni a grana fine in condizioni drenate e non drenate (Teoria dello stato critico). Determinazione dei principali parametri del terreno da prove di laboratorio in campo statico.
Il legame costitutivo
Comportamento del terreno in campo statico: l'evidenza sperimentale. Il modello elastico (anisotropia, nonlinearità, eterogeneità). I modelli con modulo variabile. I criteri di rottura (Tresca, Von Mises, Mohr-Coulomb, Drucker-Prager, Lade, Matsuoka-Nakai, ecc…). La plasticità. Il modello rigido-perfettamente plastico. I modelli elastici-perfettamente plastici. I modelli elastico-plastici con incrudimento (I modelli con “cappello”, La teoria dello stato critico ed il modello Cam-Clay, i modelli derivati dal modello Cam-Clay). La dilatanza e le leggi di flusso non associate. I modelli viscosi. Scelta dei parametri del terreno.
3. DINAMICA DELLE TERRE
Il moto sismico dei terreni
Introduzione. Richiami di Sismologia. Il moto sismico: intensità e magnitudo. Pericolosità sismica: leggi di attenuazione; analisi deterministica e probabilistica. Parametri sismici. Azione sismica di riferimento o terremoto di progetto. Equazioni del moto: passaggio dal campo statico al campo dinamico. Propagazione delle onde sismiche: onde di volume; onde di superficie; smorzamento isteretico e radiativo. Risposta sismica locale. Liquefazione dinamica. La Dinamica delle Terre e le NTC, 2008.
Prove di laboratorio in campo dinamico
Principali prove di laboratorio in campo dinamico. Determinazione dei principali parametri del terreno da prove di laboratorio in campo dinamico. Modulo di taglio e rapporti di smorzamento. Mobilità ciclica. Soglia elastica e soglia volumetrica.
Il legame costitutivo
Comportamento del terreno in campo dinamico: l'evidenza sperimentale. La modellazione nel caso di carichi non-monotonici: modelli elastico-lineari. Modelli elastico - non lineari. Modelli ipoplastici. Modelli con incrudimento isotropo e cinematico.
Testi di riferimento
- S.J. Kramer (1996). “Geotechnical Earthquake Enginnering”. Prentice Hall, New Jersey, USA.5.
- G. Lanzo, F. Silvestri (1999). "Risposta sismica locale". Hevelius, Italy.
- R. Nova (2002). “Fondamenti di meccanica delle terre”. McGraw-Hill, Milano, Italy.
- D. Muir Wood (2004). “Geotechnical modelling”. E & FN Spon.
- T. Crespellani, J. Facciorusso (2010). "Dinamica dei terreni". Dario Flaccovio Editore.
Vengono, altresì, fornite agli studenti diverse pubblicazioni su convegni e/o riviste nazionali ed internazionali
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | Introduzione | Testi 3 e 4 | |
2 | * | MECCANICA DELLE TERRE | Testi 3 e 4 |
3 | * | DINAMICA DELLE TERRE | Testi 1, 2, 5, 6 |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale.
La prenotazione per l'appello d’esame è obbligatoria e deve essere fatta esclusivamente via internet attraverso il portale studenti entro il periodo previsto.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1) Le equazioni di campo
2) Le principali prove di laboratorio atte a determinare i principali parametri geotecnici in campo statico e dinamico
3) Criteri di rottura
4) La determinazione della matrice di rigidezza elasto-plastica
5) Modelli costitutivi sviluppati per lo studio del comportamento del terreno in campo statico e dinamico
6) Propagazione delle onde nel terreno
7) Risposta sismica locale
8) Liquefazione