LOGISTICA
Anno accademico 2025/2026 - Docente: DIEGO D'URSORisultati di apprendimento attesi
Gli obiettivi consistono nell’acquisizione delle principali conoscenze inerenti all'approvvigionamento dei materiali, l'ausilio alla produzione, la distribuzione di beni, il dimensionamento e la gestione operativa degli impianti di movimentazione e stoccaggio.
L’ambito oggetto di studio è quello dei sistemi industriali di produzione di beni e servizi.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
La metodologia didattica prevede lezioni frontali, esercizi scritti ed esercitazioni codificate mediante applicazione software Microsoft Excel®.
Prerequisiti richiesti
Nessuno.
Frequenza lezioni
Lo studente è tenuto a frequentare almeno il 70% delle lezioni del corso, cfr. Punto 3.3 del Regolamento Didattico del CLM in Ingegneria Gestionale salvo nuove ed ulteriori indicazioni legate alla gestione dell'emergenza pandemica.
Contenuti del corso
Modulo |
Rif. testo |
0. Introduzione: la logistica come visione integrata di un processo. Evoluzione storica della logistica: dagli albori ai giorni nostri. |
[1] (cap.1)
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1. Classificazione dei sistemi produttivi: il modello di Brandolese e di Wortmann. Introduzione all’analisi dei processi industriali. Discussione delle fasi salienti della re-ingegnerizzazione. |
[2] (cap.1)
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2. Le prestazioni dei sistemi logistico produttivi: definizione e calcolo dei principali indicatori del servizio reso al cliente. |
[1] cap. 15
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3. I costi logistici: nomenclatura e modelli di calcolo. L’activity based costing nella contabilità analitica di produzione. |
[6] (cap.3) |
4. Pianificazione integrata del sistema logistico (cenni). Introduzione alla dinamica dei sistemi complessi. L’effetto Forrester e le strategie gestionali di mitigazione. |
[6] (cap.4)
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5. Previsione della domanda commerciale: il quadro delle tecniche di previsione della domanda. Analisi delle serie storiche. Definizione ed implementazione dei principali modelli di previsione basati sull’estrapolazione delle serie storiche. |
[1] (cap.6)
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6. La pianificazione dei materiali: definizione di gestione dei materiali a scorta ed a fabbisogno. Definizione del concetto di scorta. La dinamica della scorta: principali grandezze logistiche ed indicatori gestionali. Applicazione della legge di Pareto per la definizione delle strategie di gestione dei materiali. |
[1] (cap.7)
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7. La gestione dei materiali a scorta. Analisi ed implementazione dei modelli di gestione a quantità fissa di riordino ed a periodo fisso di riordino. Il calcolo delle scorte di sicurezza in regime di domanda aleatoria. |
[1] (cap.7)
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Esercitazioni
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[7] |
Testi di riferimento
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Bowersox, D. Closs y M. Bixby Cooper. Supply Chain Logistics Management, 1-656.
Brandolese, Pozzetti, Sianesi “Gestione della produzione industriale”, Hoepli MI-1991. ISBN 978882031902.
Chase, Jacobs, Aquilano, Grando, Sianesi "Operations Management nella produzione e nei servizi", McGraw-Hill, 2004. ISBN 8838661847.
Urgeletti Tinarelli “La gestione delle scorte nelle imprese commerciali e di produzione”, Etas, 1992. ISBN 8845305104.
Caron, Marchet, Wegner "Impianti di movimentazione e stoccaggio dei materiali: criteri di progettazione”. – Milano U. Hoepli, 1997. ISBN 8820322676.
Dispense della materia
Raccolta delle esercitazioni
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione: la logistica come visione integrata di un processo. Evoluzione storica della logistica: dagli albori ai giorni nostri (3 h). | [1] (cap.1); [6] (cap.1) |
2 | 1. Classificazione dei sistemi produttivi: il modello di Brandolese e di Wortmann. Introduzione all’analisi dei processi industriali. Discussione delle fasi salienti della re-ingegnerizzazione (3 h). | [2] (cap.1); [6] (cap.1) |
3 | 2. Le prestazioni dei sistemi logistico produttivi: definizione e calcolo dei principali indicatori del servizio reso al cliente (10 h). | [3] cap.5; [6] (cap.2); [1] (cap.15) |
4 | 3. I costi logistici: nomenclatura e modelli di calcolo. L’activity based costing nella contabilità analitica di produzione (6 h). | [6] (cap.3) |
5 | 4. Pianificazione integrata del sistema logistico (cenni). Introduzione alla dinamica dei sistemi complessi. L’effetto Forrester e le strategie gestionali di mitigazione (3 h). | [6] (cap.4); [8] (cap.5; App.A) |
6 | 5. Previsione della domanda commerciale: il quadro delle tecniche di previsione della domanda. Analisi delle serie storiche. Definizione ed implementazione dei principali modelli di previsione basati sull’estrapolazione delle serie storiche (10). | [1] (cap.6); [5] (App. C); [6] (cap.5); [8] (cap.2); [9] (cap.4) |
7 | 6. La pianificazione dei materiali: definizione di gestione dei materiali a scorta ed a fabbisogno. Definizione del concetto di scorta. La dinamica della scorta: principali grandezze logistiche ed indicatori gestionali. Applicazione della legge di Pareto per la definizione delle strategie di gestione dei materiali (10). | [1] (cap.7); [6] (cap.6) |
8 | 7. La gestione dei materiali a scorta. Analisi ed implementazione dei modelli di gestione a quantità fissa di riordino ed a periodo fisso di riordino. Il calcolo delle scorte di sicurezza in regime di domanda aleatoria (18 ). | [1] (cap.7); [4] (cap. 5-6); [6] (cap.7); [9] (cap.16) |
9 | 8. I sistemi di movimentazione e stoccaggio: rassegna impiantistica, definizione e calcolo dei principali indicatori di prestazione. Il processo di progettazione di un sistema di movimentazione e stoccaggio. Principali strategie di allocazione dei materiali per il material handling (12 h). | [1] (cap.9/10); [5] (cap.1-5); [6] (cap.8); [8] (cap.2) |
10 | Esercitazioni: E1. Disegno di un processo e classificazione del relativo sistema produttivo. E2. Modellazione di un sistema produttivo a coda monocanale. Calcolo dei principali livelli di servizio simulato. E5. Applicazione dei principali modelli di previsione della domanda per estrapolazione delle serie storiche.E7. Simulazione dei modelli di gestione delle scorte EOQ-OP e IE (12 h). | [7] |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli allievi possono optare per le seguenti modalità di valutazione:
1. due prove parziali scritte (la prima fissata durante la prima settimana di novembre 2025, la seconda durante l'ultima settimana del corso) per la verifica di apprendimento attraverso la somministrazione di un questionario e di esercizi numerici;
2. una prova scritta dedicata alla soluzione di problemi numerici ed una prova orale per la verifica delle nozioni teoriche in occasione degli appelli programmati.
Il giudizio finale è la media dei risultati della prove sostenute.