Obiettivi formativi
Obiettivo del corso di studio è quello di creare una figura professionale che alla specifica capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico accompagni la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell’opera ideata, fino a poterne seguire con competenza la corretta esecuzione sotto il profilo estetico, funzionale e tecnico-economico. La figura professionale formata, attraverso la sua preparazione interdisciplinare, sarà in grado di identificare i problemi e di ricercare appropriate soluzioni progettuali, stando al passo con la dinamica innovativa del settore. L’Ingegnere Edile-Architetto cura la progettazione in tutte le sue fasi (dagli studi preliminari fino a quelli esecutivi), la costruzione e l’esercizio delle opere edili con la padronanza delle metodologie e delle strumentazioni specifiche dell’ingegneria. Su questa base il corso di laurea magistrale è strutturato in modo da garantire, nel rispetto delle direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE e relative raccomandazioni, una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche, con un curriculum che assume come elemento centrale l’architettura nei suoi vari aspetti e contenuti edilizi e urbanistici. Per raggiungere tale obiettivo la preparazione dell’ingegnere Edile-Architetto si fonda su solide basi di matematica, fisica, disegno, storia dell’architettura e copre tutti i settori caratterizzanti l’Architettura e l’Ingegneria Edile-Architettura. Si attua pertanto una integrazione in senso qualitativo della formazione storico-critica con quella scientifica, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione come processo di sintesi, al fine di conferire a tale figura professionale pieno titolo per operare, anche a livello europeo, nel campo della progettazione architettonica e urbanistica. Il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Edile-Architettura ha un ordinamento specificamente orientato al rispetto della Direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (7 settembre 2005) relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, sezione 8, Architetto, art. 46, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea L 255 in data 30.09.2005. Il percorso formativo previsto per la figura di ingegnere edile–architetto coniuga la formazione di ingegnere e quella di architetto attraverso una ricca serie di insegnamenti disciplinari quasi tutti obbligatori. La struttura quinquennale, a ciclo unico, garantisce la rispondenza al comma 1 della sezione 8 relativa alla formazione dell’architetto. Il corso è strutturato in modo da garantire, nel rispetto delle sopra citate Direttive Europee, una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche, con un curriculum che assume come elemento centrale l’architettura nei suoi vari aspetti e contenuti, da quelli edilizi a quelli urbanistici, da quelli compositivi a quelli legati al restauro e alla rappresentazione. Il percorso formativo si snoda attraverso quattro periodi di apprendimento significativi e diversificati. Il primo periodo (primo e secondo anno) è di tipo propedeutico e comprende gli insegnamenti di base di cultura sia ingegneristica (matematica, geometria, fisica) sia architettonica (disegno e rilievo architettonico, storia dell’architettura, primi elementi di progettazione architettonica). Il secondo periodo (terzo anno e parte del quarto anno) è caratterizzato dalle attività di sintesi progettuale, con l’elaborazione di progetti integrati che riguardano gli aspetti tecnologici, formali e figurativi, nonché strutturali dell’architettura (architettura tecnica, composizione architettonica, scienza e tecnica delle costruzioni, idraulica) e dall’arricchimento culturale attraverso lo studio di discipline specialistiche che integrano l’apprendimento e la formazione di tipo tecnico-professionale e culturale-critico. Il terzo periodo (quarto e quinto anno) è destinato da un lato al completamento della preparazione professionale secondo obiettivi specifici e scelte culturali di ogni studente (attraverso gli insegnamenti opzionali, tutti peraltro individuati in coerenza con il modello formativo generale), dall’altro alla attività di sintesi finale che consiste nell’elaborazione della tesi QUADRO A4.b.1 Conoscenza e comprensione, e Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sintesi per la prova finale. La tesi è costituita di norma da un progetto di architettura sviluppato in tutte le sue parti e da una serie di approfondimenti disciplinari su uno o più degli aspetti fondamentali della vicenda costruttiva.