Progetti di ricerca ingegneria edile-architettura


Villa Romana del Casale – Piazza Armerina (EN)

Partecipanti: Giuseppe Di Gregorio, Francesca Condorelli, Gabriele Liuzzo

Periodo 30 gennaio 2022 – 30 dicembre 2023 – attività in continuo aggiornamento

Il modello 3D navigabile e fruibile tramite VR con visori Oculus Quest viene sviluppato nell’ambito di un Protocollo d’Intesa con la direzione della villa Romana del Casale. L’obiettivo è la divulgazione del grande patrimonio musivo della Villa Romana del Casale. L’attività è tutt’ora in corso con continui aggiornamenti.

link: https://my.matterport.com/show/?m=vfkBcAnLQRB

 

 


Terme di Santa Venera al Pozzo – Acicatena (CT)

Modello 3D sviluppato con scanner Matterport, progetto a valere sull’Azione 1.3.2 del PO FESR SICILIA 2014-2020, GAL Terre di Aci “LIVING LAB DELLE ACI” per il GAL Terre di Aci “LIVING LAB DELLE ACI”

Partecipanti: Giuseppe Di Gregorio, Gabriele Liuzzo

Periodo 1 settembre 2023 – 15 dicembre 2023

Il modello 3D navigabile e fruibile tramite VR con visori Oculus Quest è stato sviluppo a seguito di una collaborazione con il GAL terre di Aci nell’ambito di un Protocollo d’Intesa, che ha visto un corso di formazione per professionisti avente come use case le Terme di Santa Venera al Pozzo. L’obiettivo è la divulgazione del patrimonio dei Beni Culturali e la formare di figure professionali per tecnologie di VR.

link: https://my.matterport.com/show/?m=dcLmZAhLc5v

  

 


Greenwork: an interdisciplinary framework for urban health and urban resilience enhancement based on greening strategies on buildings and open spaces 

PRIN 2022 PNRR 

Unità di ricerca coinvolte: Catania, Napoli, Palermo. 

Partecipanti: Gaetano Sciuto (PI), Grazia Lombardo, Angela Moschella, Luisa Sturiale. 

Finanziamento sede Catania: € 81.053. 

Periodo: 30 novembre 2023 – 30 novembre 2025. 

La ricerca mira a rigenerare le aree urbane mediante interventi integrati su edifici pubblici. Su essi si promuoveranno azioni su larga scala volte ad aumentare le superfici permeabili, la densificazione degli spazi verdi pubblici e, di conseguenza, l'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici. I sistemi di inverdimento delle coperture e delle facciate degli edifici, così come la sostituzione delle pavimentazioni nelle aree scoperte, rappresentano strategie di rigenerazione che però soffrono di diverse difficoltà operative, dovute principalmente a limiti economici, alla carenza di spazi disponibili e, soprattutto in contesti molto densi e con poco spazio pubblico, a problemi tecnici e organizzativi. La possibilità di selezionare gli edifici più adatti a subire interventi di greening diventa un utile strumento di supporto per i decisori nella definizione degli interventi più efficaci. Gli edifici pubblici potenzialmente considerati in questa analisi vengono mappati, schedati, classificati e valutati in base alle loro caratteristiche tipologiche, costruttive, urbanistiche e ambientali per individuare la loro propensione a subire interventi di greening e definire le strategie più efficaci in termini di aumento delle superfici permeabili e miglioramento del microclima, nonché le più convenienti in termini economici, di durata e di investimento. Inoltre, gli interventi di greening, inseriti in strategie più ampie di rigenerazione urbana, consentirebbero di convertire gli spazi aperti in aree verdi pubbliche, migliorando così anche la qualità della vita e la salute degli abitanti.