ARCHITETTURA TECNICA I E LABORATORIO ARCHITETTURA TECNICA I A - LModulo ARCHITETTURA TECNICA I
Anno accademico 2024/2025 - Docente: Santi Maria CASCONERisultati di apprendimento attesi
Conoscenza dei materiali base e preformati per la costruzione di edifici e opere di ingegneria civile.
Conoscenza delle tecniche costruttive ricorrenti per la realizzazione di opere di ingegneria civile.
Elementi di base delle tecniche costruttive tradizionali.
Progettazione di dettaglio mediante l’impiego di materiali tradizionali ed innovativi.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L'insegnamento verrà svolto mediante lezioni frontali. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Prerequisiti richiesti
Tecniche di rappresentazione.
Frequenza lezioni
5 ore settimanali.
Contenuti del corso
1. Inquadramento generale.
1.1 Il materiale ed il procedimento costruttivo.
1.2 I principi geometrico-costruttivi.
1.3 Sistemi costruttivi in legno, calcestruzzo armato, acciaio, murature armate.
2. I materiali da costruzione: il legno, i materiali lapidei, i materiali ceramici, i laterizi, i leganti, le malte, gli intonaci, il calcestruzzo, l’acciaio, l’alluminio, le guaine impermeabilizzanti, i vetri, il cemento armato ordinario e precompresso, le pavimentazioni, i coibenti termici.
3. La composizione dell’apparecchiatura costruttiva.
3.1 Le chiusure verticali esterne.
Le murature, i vani porta e finestra, le opere di finitura, i rivestimenti, le finestre e le pareti vetrate. La protezione all’umidità, l’isolamento termico e acustico.
3.2 Le chiusure orizzontali di copertura.
Le coperture piane: schemi di pendenze, stratificazioni, sistemi di smaltimento delle acque, dettagli costruttivi. Le coperture a falde inclinate: geometria delle falde, orditura alla lombarda, orditura alla piemontese, le capriate, sistemi di smaltimento delle acque, i manti di copertura, dettagli costruttivi. Le coperture a volte: a botte anulari, a vela, a padiglione, a crociera, a botte con testata di paglione.
3.3. Le chiusure orizzontali intermedie. I solai: in legno, in ferro, in laterocemento, in cemento armato. Il disegno delle carpenterie. L’analisi dei carichi e le normative per il calcolo.
3.4. Chiusure orizzontali di base.
Strutture di fondazione, il terreno e le pressioni ammissibili, fondazioni continue, fondazioni discontinue, fondazioni indirette. Il disegno delle carpenterie. L’analisi dei carichi e le normative per il calcolo. La protezione dall’umidità.
3.5 Le partizioni verticali interne. Le tramezzature fisse e mobili, le pareti attrezzate, le opere di finitura, i serramenti interni.
3.6 Elementi di comunicazione verticale. Le scale esterne: frontali, parallele, a rampe curve. Le scale interne: dritte, ad anima, a pozzo, a tenaglia, circolari, ellittiche. Il progetto delle scale, lo sfalsamento dei gradini, la struttura portante.
ATTIVITA' COLLATERALI: all'interno del corso è previsto lo svolgimento di vari seminari e visite d'istruzione.
PERTINENZA DELL'INSEGNAMENTO CON GLI OBIETTIVI DELL'AGENDA 2030: L’urbanizzazione è uno degli sviluppi più significativi del 21° secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, con stime fino al 70 per cento per il 2050. Le città, quindi, sono il motore delle economie locali e nazionali e rappresentano il fulcro del benessere. Più dell’80 per cento delle attività economiche globali è concentrato nei centri urbani, che però hanno un’impronta ecologica enorme: occupano solamente circa il 3 % della superficie terrestre, ma consumano ¾ delle risorse globali e sono responsabili del 75 % delle emissioni di gas. La realizzazione di manufatti edilizi con differenti destinazioni d’uso, da quella residenziale a quella commerciale, dalla industriale alla ospedaliera, nonché di opere strutturali e infrastrutturali, dunque, deve avere come obiettivo la riduzione dell’inquinamento pro capite prodotto dalle città, in particolare per quanto concerne la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti legati alla realizzazione e alla vita utile dei manufatti di nuova costruzione e/o esistenti.
L’insegnamento “ARCHITETTURA TECNICA I” si integra perfettamente nell’ambito applicativo dell’obiettivo 11 dell’Agenda 2030, in quanto mira a fornire le basi da cui partire per la comprensione non soltanto del semplice organismo edilizio o strutturale nel mero significato del termine ma dell’inserimento dello stesso in contesti urbanizzati esistenti al fine di renderli sicuri, resilienti e sostenibili per le generazioni future.
La realizzazione di nuove opere, tutte strettamente legate al campo dell’architettura tecnica, dovrà sempre garantire la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale esistente, nell’ottica di garantire una migliore qualità della vita nei centri urbanizzati, rendendoli degli aggregati partecipativi, integrati e sostenibili soprattutto dal punto di vista costruttivo, anche nel pieno rispetto dei principi dei Criteri Ambientali Minimi (CAM, D.M. 23 giugno 2022) e del DNSH (Do Not Significant Harm, Regolamento (UE) 2020/852) vigenti in materia di costruzione di nuove opere, di qualunque natura e tipologia esse siano.
Testi di riferimento
- E. Mandolesi, Edilizia, Vol. I, II, III, IV, Torino, UTET, 1991.
- S. I. Colombini, Lezioni di Architettura Tecnica, Catania, IDAU, 1979.
- L. Caleca, Architettura Tecnica, Palermo, FLACCOVIO ED., 1992.
- S. Cascone, Finestre e pareti vetrate, Roma, GANGEMI ED., 1996.
- E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, BEMA, 2011.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | Inquadramento generale. | E. Mandolesi, Edilizia, Vol. I, II, III, IV, Torino, UTET, 1991. |
2 | Il materiale ed il procedimento costruttivo. | S. I. Colombini, Lezioni di Architettura Tecnica, Catania, IDAU, 1979 |
3 | I principi geometrico-costruttivi. | L. Caleca, Architettura Tecnica, Palermo, FLACCOVIO ED., 1992 |
4 | I materiali da costruzione: il legno, i materiali lapidei, i materiali ceramici, i laterizi, i leganti, le malte, gli intonaci, il calcestruzzo, l’acciaio, l’alluminio, le guaine impermeabilizzanti, i vetri, il cemento armato ordinario e precompresso, le pavimentazioni, i coibenti termici. | L. Caleca, Architettura Tecnica, Palermo, FLACCOVIO ED., 1992.- S. Cascone, Finestre e pareti vetrate, Roma, GANGEMI ED., 1996 - E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, BEMA, 2011. |
5 | Redazione di un progetto architettonico di tipo residenziale. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Allo studente verrà richiesta la conoscenza dei materiali da costruzione trattati nel programma e la redazione di alcuni disegni di dettaglio di alcune parti della fabbrica edilizia.
La valutazione finale terrà conto sia delle conoscenze acquisite che della capacità comunicativa del candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
- Materiali da costruzione.
- Fondazioni dirette e indirette.
- Costituzione dello scheletro portante in acciaio.
- Costituzione dello scheletro portante in calcestruzzo armato.
- Tipi di solaio.
- Dettagli costruttivi di chiusure verticali.
- Dettagli costruttivi di chiusure orizzontali di copertura.
- Dettagli costruttivi di chiusure orizzontali di base.
- Geometria e costruzione delle scale.
- Analisi dei carichi gravanti sui solai
- Costruzioni in legno
- Costruzioni in muratura armata