Stefano MAURO

Stefano Mauro (10/08/1980, Catania) è attualmente Ricercatore a tempo determinato (art. 24 c.3-b L. 240/10) nel settore scientifico disciplinare ING-IND/09 Sistemi Energetici e Ambiente presso l’Università degli Studi di Catania. Ha conseguito la laurea quinquennale in Ingegneria Meccanica (V.O.), indirizzo Energia, presso la medesima Università nel 2009, discutendo una tesi inerente all’implementazione di modelli CFD 3D per la simulazione di rotori di elicottero in scala e relativa validazione sperimentale.

Nel settembre del 2014 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Sistemi Energetici (XXVI ciclo) presso l’Università del Salento discutendo una tesi relativa alla simulazione numerica 1D-3D di turbine eoliche operanti in flussi caratterizzati da bassi numeri di Reynolds, occupandosi anche della validazione sperimentale nella galleria del vento subsonica in dotazione ai laboratori del DICAR dell’Università degli Studi di Catania.

Dal 2014 al 2017 è stato assegnista di ricerca e, successivamente fino al 2019, è stato borsista nel SSD ING-IND/09 presso l'Università degli Studi di Catania occupandosi di modelli numerici per lo studio dell'aerodinamica delle turbine eoliche, fluidodinamica computazionale applicata alle macchine a fluido, sperimentazione in galleria del vento, aerodinamica dei profili alari a bassi numeri di Reynolds, sistemi di conversione dell'energia dal moto ondoso, motori a combustione interna innovativi, biomasse e biocombustibili.

Dal 2019 al 2021 ha lavorato presso Ansys Inc., azienda leader mondiale nella produzione di software per la simulazione ingegneristica, con la funzione di Application Engineer nel team Aerothermal Southern Europe occupandosi di sviluppo di modelli CFD avanzati per applicazioni industriali, in particolare negli ambiti della lubrificazione oleodinamica di ingranaggi, di aerodinamica esterna e di modelli scambio termico coniugato.

Attualmente, la sua attività scientifica si articola in collaborazioni a progetti di ricerca, corsi di perfezionamento, revisioni per riviste scientifiche e congressi internazionali, partecipazione a convegni, con un’attività di ricerca testimoniata da 31 pubblicazioni scientifiche, contraddistinte da 451 citazioni e da un H-Index pari a 9 (fonte SCOPUS 19/01/2022).