Presentazione del corso

Il Corso di Laurea in Ingegneria per la Transizione ecologica ha l'obiettivo di formare ingegneri in grado di affrontare le sfide della sostenibilità energetico e ambientale nel settore industriale, realizzare e gestire sistemi e processi industriali innovativi, efficienti e sostenibili, in linea con le sfide della transizione energetica ed ecologica.

Per raggiungere questo scopo, il corso offre allo studente una solida preparazione di base e una formazione ingegneristica estesa allo studio dell'impatto dei problemi legati alla sostenibilità e alla transizione verde, attraverso un gruppo di insegnamenti di area tematica specifica nelle diverse aree dell'ingegneria Industriale: energetica, elettrica, meccanica, dei materiali e della sicurezza e protezione industriale.

Il corso si articola in aree di apprendimento, che comprendono sia le discipline teoriche fondamentali, sia le discipline ingegneristiche applicate ai vari ambiti. In particolare, il corso approfondisce i temi dell'efficienza energetica e dei cambiamenti climatici, delle fonti rinnovabili, della progettazione ecosostenibile, della scelta dei materiali e delle tecnologie produttive più rispettose dell'ambiente.

Il corso di studio abilita alla formazione di figure di ingegneri Junior. Il corso prepara anche all’eventuale prosecuzione degli studi per formazione di secondo livello (Laurea Magistrale) e di terzo livello (i.e. Master) e Dottorato di ricerca. Il DICAR ha attivi 6 corsi di studio Magistrali che potranno essere scelti dal laureato in Ingegneria per la transizione ecologica per la prosecuzione degli studi. Nello specifico delle lauree magistrali, la laurea in Ingegneria per la Transizione ecologica consente l’iscrizione diretta in Ingegneria Meccanica (LM33), Ingegneria Gestionale (LM31) e Chemical Engineering for Industrial Sustainability (LM22) attivi al DICAr. Inoltre, per la specificità e trasversalità del percorso formativo progettato è possibile anche l’iscrizione ai corsi di studio di area civile in Ingegneria Civile per le acque e i trasporti (LM23), in Ingegneria Ambiente e Territorio (LM35) e, tramite l’acquisizione di crediti formativi, in Ingegneria Civile per le Strutture e la Geotecnica (LM23).

Il percorso formativo si articola su tre anni.

Il primo anno è dedicato prevalentemente ma non esclusivamente alla formazione scientifica di base. Nel secondo anno, sono forniti insegnamenti relativi alla formazione di base e all'acquisizione delle conoscenze e competenze trasversali relative all’informatica di base, ai principi fondamentali dell’economia dell’ambiente e gli approcci dell’economia circolare, all’ecologia e alla gestione sostenibile e circolare dei rifiuti. Il terzo anno, che prevede due gruppi opzionali con materie affini e caratterizzanti, sarà dedicato anche allo svolgimento del tirocinio e alla prova finale. Il terzo anno del corso concorre al completamento della formazione della figura dell'ingegnere di primo livello attraverso l'acquisizione di capacità di analisi e progettuali nell'ambito dei sistemi naturali ed antropizzati, della meccanica dei solidi e delle strutture, dei sistemi di manifattura sostenibile, dei processi di produzione, trasporto e conversione dell'energia, in particolare, di tipo rinnovabile, uso efficiente e sostenibile delle risorse e dei materiali ecosostenibili, a cui si affiancano conoscenze relative all'impatto ambientale delle opere antropiche sul clima e ai rischi idrometereologici e alle problematiche dei sistemi di trasporto sostenibile.


Il corso di studio in breve

  • Classe: L9 - Ingegneria industriale
  • Tipo di corso: Laurea triennale
  • Accesso: non programmato
  • Lingua in cui si tiene il corso: italiano
  • Sede del corso: Cittadella Universitaria Via Santa Sofia, 64 - 95125 Catania