ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I E LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
Modulo ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I

Anno accademico 2025/2026 - Docente: SIMONA CALVAGNA

Risultati di apprendimento attesi

Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti gli strumenti concettuali e di rappresentazione indispensabili alla comprensione e allo sviluppo dei processi di organizzazione spaziale e di generazione delle configurazioni e stimolare la crescita di una creatività progettuale che integri in modo naturale tutti gli aspetti connessi con il percorso di formazione del progetto.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’insegnamento si articola in tre momenti, intrecciati tra loro, che focalizzano aspetti specifici dell’apprendimento.
1 - Ciclo di lezioni teoriche integrate ad approfondimenti e lavoro di analisi
Le lezioni teoriche vertono su argomenti inerenti l’impostazione metodologica del processo di progettazione e la risoluzione di particolari problemi di composizione architettonica. Sono accompagnate da una serie di comunicazioni che dispongono di una ricca documentazione visiva. Le lezioni teoriche sono integrate a percorsi di approfondimento e analisi di riferimenti progettuali da parte degli allievi. La lettura da parte degli allievi di testi selezionati dalla docenza e la successiva discussione in una tavola rotonda costituiscono un momento introduttivo al mondo del progetto di architettura e una sollecitazione all'approfondimento teorico delle questioni ad esso correlate.  Il programma prevede inoltre incontri con ospiti il cui contributo, proveniente anche da altre discipline, concorre alla definizione delle problematiche dell'esercitazione progettuale da svolgere durante il corso. 

2 - Antologia di riferimenti progettuali : gli studenti, suddivisi in gruppi di lavoro, approfondiranno lo studio di architetture significative per il tema progettuale dell'anno in corso, selezionate nel panorama internazionale moderno e contemporaneo, elaborando una tavola di sintesi e una breve presentazione da condividere in aula, in modo da costruire una antologia di riferimenti comuni.

3- Progetto di fine corso : Progetto di una mediateca e centro culturale in Largo Bordighera, Catania.

 

Prerequisiti richiesti

  • Si consiglia di frequentare le lezioni dopo aver sostenuto gli esami di Disegno dell'architettura 2 e di Storia dell'architettura 2.

Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni è obbligatoria. Per sostenere l'esame finale è necessario aver frequentato il 70% (50% per studenti lavoratori) delle ore di lezione.

Contenuti del corso

L’insegnamento, supportato dal parallelo svolgimento del laboratorio, si svolge nell’ambito di un semestre durante il quale la sequenza didattica viene sviluppata in maniera unitaria e integrata. L’apprendimento passa attraverso la scoperta e l’approfondimento di referenze architettoniche pertinenti e il confronto con opere esemplari della cultura del progetto architettonico del XX e XXI secolo. Include inoltre l’acquisizione di strumenti di rappresentazione (schizzo, disegno e maquette), necessari per imparare a vedere, accompagnare e verificare la genesi del progetto. L’uso della geometria, il rispetto della dimensione umana, il controllo elementare delle pratiche costruttive dovrà essere a poco a poco interiorizzato dagli allievi. Ciò che importa innanzitutto, alla prima esperienza progettuale, è di sviluppare una attitudine al progetto inteso come controllo dello spazio, integrazione tra contesto e programma, tra aspetti costruttivi e figurativi,  tra istanze individuali e sociali, e non per ultimo come rappresentazione di precise idee; l’obiettivo è quello di sperimentare e conoscere le regole per sfuggire all’arbitrio, acquisite le quali è possibile, in un secondo momento, esplorarne le possibili modalità di superamento e ‘aggiramento’. Risulta così necessario che il processo creativo sia caratterizzato da una consapevolezza profonda delle scelte effettuate e da una evidente chiarezza nell’esposizione delle idee che lo animano.
Una volta presa familiarità con i processi compositivi e con gli elementi fisici che permettono di definire uno spazio architettonicamente compiuto, sia attraverso le lezioni teoriche, con l'ausilio di momenti di approfondimento individuale, che nell'ambito di esercitazioni progettuali brevi, gli allievi sono chiamati a sintetizzare e ricomporre organicamente il proprio pensiero.
Il tema progettuale si sviluppa per approfondimenti successivi, con graduali passaggi di scala. Gli allievi sono stimolati a simulare un processo progettuale in tutte le sue fasi, dalla definizione del quadro strategico e di inquadramento urbano-ambientale fino alla individuazione dei requisiti specifici e del programma funzionale per l’architettura da progettare.
L'iter progettuale prevede:
- 1 L'individuazione di idee guida, concept, logiche e riflessioni strategiche, supportate dalla ricerca e analisi di riferimenti significativi;
- 2 La definizione spaziale e volumetrica degli edifici progettati, con particolare attenzione all’apporto della luce naturale, alle spazialità interne e alle relazioni con il contesto e le sue emergenze, all'integrazione tra aspetti costruttivi, funzionali, spaziali e architettonici dell'architettura. 
- 3 Un lavoro di cura e ricerca sull'espressione grafica e la realizzazione di modelli, sia in fase di elaborazione che di presentazione finale, inteso come palestra utile a coltivare una sensibilità personale e originale.
Il progetto dovrà essere definito attraverso grafici e modelli le cui modalità di presentazione saranno fornite al momento opportuno dal docente.

Contributo dell'insegnamento agli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI
11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.7 Entro il 2030, fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
 
GOAL 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura

GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce
 
GOAL 15: VITA SULLA TERRA
15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno
15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate

Modalità: focus nell'esercitazione progettuale

Testi di riferimento

Bocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]
Calvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma. [E-c-206]
Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]
Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745]
Espuelas F., Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2004
Monestiroli, A., La metopa e il triglifo, Editori Laterza, Roma 2002. [C-a-566]  


AutoreTitoloEditoreAnnoISBN
Calvagna S. Fabrica Complessità Progetto Gangemi Editore, Roma.2017

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il ''vuoto carico''/lo spazio interno e la partizioneBocchi R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi Editore Roma 2009 [D-i-118]; Davies C., Il primo libro di architettura, Einaudi Torino 2011 [Cc 745];  Espuelas F., Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2004 ("less is more" p. 61-80); riviste e libri in aula
2Rappresentare il progetto di architetturariviste e libri in aula.
3Progetto e MaquetteGulinello F., Mucelli E., Modelli. Costruire lo spazio, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2019; Bibliografia in aula
4L'architettura come tettonica / Gli elementi archetipi dell'architetturaA. Monestiroli, La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura, Laterza Roma-Bari, 2002 (Lezioni 2 e 6)[Ca 566]; Cao U. (1995), Elementi di progettazione architettonica, Laterza Bari. In particolare il Cap. 4 (Modulo ELEMENTI) [Da 418]; riviste in aula.
5Il binomio copertura/basamentoCalvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula.
6Il binomio muro/apertureCalvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula.
7Complessità e progettoCalvagna S. (2017), Fabrica Complessità Progetto, Gangemi Editore, Roma; riviste in aula.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli esami sono individuali e consistono in un colloquio sugli argomenti teorici trattati a lezione e nella presentazione e discussione da parte degli allievi delle esercitazioni svolte in aula e del progetto finale, mettendo in rilievo, nel corso del colloquio, le relative matrici culturali, figurative, tipologiche e strutturali; la valutazione complessiva tiene conto del lavoro svolto nelle fasi operative nonché della verifica delle capacità critiche e compositive raggiunte, del controllo spaziale raggiunto e del livello di maturità delle idee progettuali espresse nel progetto finale, nonché delle conoscenze teoriche verificate durante il colloquio.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Lo studente espone sinteticamente il progetto elaborato in gruppo, con il supporto delle tavole grafiche e dei modellini realizzati.
Il colloquio individuale parte dagli approfondimenti effettuati dallo studente o da architetture esemplari ricorrenti nelle riflessioni condotte durante le lezioni teoriche. Viene chiesto di articolare una riflessione personale, con il supporto di una documentazione visiva, argomentando sulle categorie affrontate a lezione afferenti ai seguenti temi:
lo spazio architettonico: il "vuoto carico"
la partizione dello spazio interno
il dispositivo spaziale di accesso
Il binomio copertura/basamento
il binomio muro/aperture
ibridazione, complessità e progetto